Riconosciuta dalla FIFA quale erede diretta della nazionale jugoslava, la Serbia è stata riconosciuta come tale il 28 giugno del 2006 allorché la nazionale di calcio del Montenegro divenne autonoma. Approda per la 1^ volta, dall’avvenuta divisione geopolitica, con questa denominazione, alla fase finale di un campionato del mondo, dopo le presenze del 1998 e 2006. Inserita nel gruppo 7 delle qualificazioni mondiali, la Serbia ha concluso 1^ con 22 punti, relegando 2^ la Francia, poi costretta al turno di spareggio contro l’Irlanda. Grazie a 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, con 22 reti fatte e solo 8 subite in 10 gare, la Serbia ha vinto il suo raggruppamento sfornando risultati determinanti soprattutto contro Austria e Romania.
In Sudafrica, la squadra è inserita nel gruppo D con Germania, Ghana ed Australia; esordio previsto per il 13 giugno contro il Ghana allo stadio “Tshwane” di Pretoria.

DIFESA: Nazionale di tutto rispetto, quindi, composta da giocatori che per la maggiore disputano i campionati più importanti d’Europa come il portiere Vladimir Stojkovic, estremo dello Sporting Lisbona, che dal 2006 è il titolare fra i pali della selezione. Spiccano poi i nomi di Branislav Ivanovic, ventiseienne difensore del Chelsea, accostato qualche tempo fa alle nostre big in sede di calciomercato; Nemanja Vidic, colonna del Manchester United, e i “nostri” Kolarov e Lukovic, rispettivamente di Lazio e Udinese, con l’esterno capitolino vero martello sui calci piazzati e il centrale osso duro da superare.

CENTROCAMPO: soprattutto l’esperienza di Dejan Stankovic, universale pedina nella linea mediana di Mourinho; Zdravko Kuzmanovic, talentuoso ventiduenne dello Stoccarda, scaricato troppo in fretta dalla Fiorentina e, infine, si segnala Milos Krasic, del CSKA Mosca, con cui ha vinto la Coppa UEFA nel 2005.

ATTACCO: Sicuramente si noteranno gli oltre 2 metri di Nikola Zigic, attaccante che milita in Spagna nel Valencia, bomber della nazionale con 14 gol in 38 partite; Marko Pantelic, ex stella dell’Hertha Berlino, dal 2009 coi “lancieri” dell’Ajax ed infine Dragan Mrdja, ex giovanili della Stella Rossa Belgrado, uno dei pochi della spedizione che militano in patria.

L’ALLENATORE: A guidare la Serbia al suo 1° mondiale da autonoma ci sarà Radomir Antic, vecchia conoscenza del calcio spagnolo dove ha vinto tutto con l’Atletico Madrid nella 2^ metà degli anni ’90, con una parentesi (da traghettatore) nel Barcellona, prima di assumere la carica di ct della nazionale il 20 agosto del 2008.

LA STELLA: trascinatore del gruppo, il trentunenne Dejan Stankovic, fresco vincitore della Champions League con l’Inter, è l’anima di questa squadra in un mix di grinta ed esperienza, al suo 3° mondiale, il capitano conta 13 reti in 83 presenze.

LISTA CONVOCATI: Riservandosi di dare entro il 1° giugno la lista definitiva, Antic ha ristretto a 24 la lista finora:

Portieri: Vladimir Stojkovic (Sporting Lisbona), Zeljko Brkic (Vojvodina) , Bojan Isailovic (FC Cukaricki), Andjelko Djuricic (Uniao Leiria).

Difensori: Branislav Ivanovic (Chelsea), Antonio Rukavina (Monaco 1860), Nemanja Vidic (Manchester United), Neven Subotic (Borussia Dortmund), Aleksandar Lukovic (Udinese), Ivan Obradovic (Real Saragozza), Aleksandar Kolarov (Lazio).

Centrocampisti: Dejan Stankovic (Inter), Gojko Kacar (Hertha Berlino), Nenad Milijas (Wolverhampton), Zdravko Kuzmanovic (Stoccarda), Radoslav Petrovic (Partizan Belgrado), Krasic, Zoran Tosic (Manchester United), Milos Ninkovic (Dinamo Kiev), Milan Jovanovic (Standard Liegi).

Attaccanti: Nikola Zigic (Valencia), Marko Pantelic (Ajax), Danko Lazovic (Zenit San Pietroburgo), Dragan Mrdja (Vojvodina).
 

Sezione: Girone D / Data: Gio 27 maggio 2010 alle 14:00
Autore: Renato Chieppa
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