Saranno Bari e Cagliari a giocarsi l'ultimo posto per la A, in una doppia finale playoff dal sapore forte. Si parte giovedì sera in Sardegna, con l'appuntamento decisivo domenica sera in un San Nicola molto probabilmente sold out. I biancorossi hanno rispettato seppur a fatica il pronostico della viglia, battendo il Sudtirol grazie ad un guizzo di Benedeetti, mentre Lapadula e compagni dopo la bella rimonta nella gara d'andata hanno strappato il pass qualificazione con un pari a reti inviolate al Tardini.

A Mignani tocca allora la tassa Ranieri. Un duello avvincente e impronosticabile ad inizio stagione, quando l'ex tecnico di Modena e Siena si affacciava per la prima volta in carriera alla cadetteria. Il bilancio dopo un campionato intero è totalmente positivo, con un terzo posto e una finale playoff sulle spalle. Mignani è cresciuto giornata dopo giornata, imparando dagli errori e non adagiandosi mai sugli allori. In una piazza esigente e passionale come quella barese, un carattere serio e equilibrato come quello del mister ligure ha saputo riunire un popolo e gestire un gruppo composto per lo più da esordienti in questa categoria.

Per consacrarsi definitivamente serve allora un ultimo sforzo. Battere quel Ranieri già vincitore della Premier League col suo Leicester e in passato già passato agli onori delle cronache per diverse imprese sportive. Il 71enne tecnico romano è tornato lo scorso dicembre a Cagliari in sostituzione di Liverani, ricompattando una squadra piena zeppa di campioni, ma fino a quel momento tremendamente discontinua. La scalata sul campo ha portato i sardi dal decimo posto alla finale playoff, revitalizzando un diamante puro come Lapadula e risvegliando la verve sopita di talenti come Nandez, Mancosu e Altare.

Nel post Sudtirol, Mignani ha reso onore a Sir Claudio, lanciando però il guanto di sfida in vista di due gare bollenti di contenuti. Che il duello abbia inizio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 04 giugno 2023 alle 22:00
Autore: Claudio Mele
vedi letture
Print