“Il mercato si apre e faremo altre analisi. Chiaramente abbiamo giocatori che usiamo poco e in quel momento capiremo cosa fare”. Con queste parole, giunte al termine del terzo successo consecutivo ottenuto contro la Ternana, mister Vivarini ha risposto ad una domanda in proiezione del mercato di gennaio. L’avvertimento lanciato dall’ex Empoli è quanto mai lecito. Nonostante ancora due mesi e mezzo ci separino dal mercato di riparazione, il nuovo allenatore vuole giustamente capire chi potrebbe continuare a far parte del suo progetto tecnico e chi invece dovrà, purtroppo, cercare altri lidi. Soprattutto se Vivarini vorrà compiere quel tanto atteso salto di qualità.

A giudicare dal minutaggio concesso fin qui ai suoi uomini, appare lampante come per Floriano, Neglia e Terrani i gettoni siano stati pochi, se non addirittura nulli. Se per l’ala italo-tedesca si deve necessariamente considerare il brusco stop causato dai recenti acciacchi alle caviglie, per gli ultimi due, soprattutto a causa del 3-5-2 scelto, i minuti a loro riservati sono stati fortemente ridimensionati. Caso emblematico quello di Terrani, che è passato dai 193 minuti ricevuti da Cornacchini ai soli 11 con Vivarini in sella. In particolare Neglia, schierato dall’ex Ascoli solo per 16 giri di lancette, dovrebbe giocarsi il tutto per tutto nei prossimi mesi, visto anche l’avvio di stagione in cui è stato spesso relegato in panchina. Tema simile anche per Cascione, mai utilizzato finora e su cui dovrebbero esser fatte necessariamente delle analisi. A maggior ragione ora, dato che con un Costa ritrovato la sfida sulla fascia sinistra si farebbe ancora più ardua. Discorso praticamente identico anche per Esposito che, non essendo mai sceso in campo, dovrebbe essere anche lui oggetto di valutazioni.

Tenendo conto che il modulo potrebbe anche essere soggetto a cambiamenti, saranno tante le scelte da compiere in fase di mercato. I possibili profili mancanti saranno fortemente influenzati dal credo tattico deciso da Vivarini. Logico pensare che, se si proseguisse con la difesa a tre, la retroguardia andrebbe arricchita con almeno un nuovo innesto d’esperienza. Così come in attacco, se la soluzione del tandem offensivo dovesse farsi preferire rispetto al tridente, ci sarebbe da individuare il vero partner ideale di Antenucci, dove attualmente parte favorito Simeri. Infine, rebus anche in caso di scelta del trequartista dietro le due punte: il Bari ne è assolutamente sprovvisto ed appare molto difficile ovviare al problema sfruttando l’adattamento di qualche ala.

L’apertura del mercato di gennaio è ancora lontana, ma per i galletti gli esami sono già iniziati. Ci sarà tanto da lottare ed impegnarsi, sotto gli occhi attenti di Vivarini, per provare a strappare un posto anche nella decisiva seconda parte di stagione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 15 ottobre 2019 alle 18:45
Autore: Gabriele Bisceglie
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