L'avevamo sottovalutato, questo Bari. E forse non poteva essere diversamente, almeno all'inizio della stagione: anche il più inguaribile degli ottimisti avrebbe avuto difficoltà ad immaginare una squadra che, a nove giornate dalla fine del campionato, fosse pienamente in lotta per la promozione diretta, in terza posizione e con un margine importante sulla soglia play-off. 

L'avevamo sottovalutato ed invece siamo stati sorpresi: ed è stata una scoperta graduale, fatta giornata dopo giornata. Perché con il tempo la formazione di Mignani è cresciuta, in qualità e personalità, e settimana dopo settimana ha dimostrato di avere caratteristiche nuove che prima non aveva messo in mostra. Certo, le difficoltà non sono mancate, ma in questo campionato la compagine biancorossa è sembrata una di quelle che ha saputo affrontarle meglio, che è stata in grado di adattarsi a situazioni differenti ed a portare a casa punti anche in situazioni difficili (Frosinone docet). 

E questo non può che evidenziare, ancora una volta, i meriti del duo Mignani-Polito. Non perché ce ne sia bisogno adesso, dato che la stagione è ancora lunga e nulla è stato raggiunto, ed inoltre le qualità dell'allenatore e del direttore sportivo sono ormai note alla piazza biancorossa: proprio questo rendimento importante del campionato, però, permette di sottolineare come il Bari stia raccogliendo i frutti di un lavoro attento e puntale, che sta permettendo alla squadra di competere anche con formazioni che hanno speso molto di più sul mercato.

Anzitutto per merito dello scouting, perché fra i punti di forza del Bari ci sono giocatori (Caprile e Benedetti ne sono l'esempio più lampante) che la società biancorossa ha scovato da club non di primissimo piano. E poi per l'attenta gestione del gruppo: certo, qualcosa non è andata nel verso giusto ed andrà migliorata (l'inserimento di Scheidler, ad esempio, procede ancora al rilento), ma è innegabile come la forza di questa squadra stia nella disposizione dei calciatori, nella capacità che ciascuno ha di mettersi al servizio della causa, nella grinta presente in chi torna in campo dopo aver giocato poco. 

Sono solo alcuni aspetti, istantanee di un quadro più grande, che è quello della stagione biancorossa. Ma sono aspetti che hanno permesso di costruire un'unità speciale, di quelle che ci sono solamente nelle stagioni uniche. Se questo basterà o meno lo dirà solo il tempo, perché l'obiettivo finale è complesso ed il Bari lo sa. Ma sognare non costa nulla, e questa città ha voglia di farlo. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 16 marzo 2023 alle 22:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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