Una sequela di errori da far tremare i polsi, oltre ad una dose di sfortuna non indifferente. Il centrocampo del Bari è oggi ridotto ai minimi termini, con soli tre mediani disponibili. E questo stato di cose si protrarrà certamente fino alla fine della stagione regolare, lontana ancora tre partite. L’infortunio occorso a Bianco, che si spera di recuperare almeno per i playoff, assottiglia ancora di più il già risicato margine di scelta di mister Carrera.

In organico, se non si fa riferimento ai giovani della Primavera, in quel ruolo restano solo De Risio, Maita e Lollo. Questa situazione di estrema precarietà è figlia anche di errori commessi, nella zona nevralgica del campo, in sede di mercato. L’ex direttore sportivo Romairone, sollevato dall’incarico a febbraio scorso, da questo punto di vista può essere considerato uno dei principali responsabili.

Non ha certamente pagato la scelta di mandare in prestito altrove, piuttosto a cuor leggero, in estate, gente che oggi si fa valere in cadetteria, come Schiavone e Scavone, o di lasciar partire Folorunsho, ora perno della Reggina. E sarebbe tornato utile lo stesso Bolzoni, allontanato come fosse nulla, ed oggi nelle file del Lecco, possibile rivale playoff dei galletti.

Ma il tasto più dolente per la tifoseria, in riferimento al centrocampo biancorosso, è certamente un altro:il trattamento riservato, dall’inizio della stagione fino a gennaio, a Zaccaria Hamlili. Uno dei cardini della risalita del Bari dalla D, ignorato per mesi da Auteri, che gli concesse solo due apparizioni di pochi minuti prima di lasciarlo andare via, al Gubbio, nella finestra di contrattazioni invernale.

Sarebbe servito eccome, adesso, e probabilmente, con Carrera, avrebbe avuto anche qualche chance da titolare. Gli eugubini di Torrente sperano di raggiungere, in extremis gli spareggi per la B. Se così fosse, un Bari con gli uomini contati a centrocampo, potrebbe dover affrontare chi, se fosse rimasto, avrebbe potuto rappresentare la soluzione a questo problema.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 14 aprile 2021 alle 15:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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