L'11 agosto arrivava a Bari, in prestito con diritto di riscatto, Giuseppe Sibilli. Un'operazione conclusa in pochi giorni, nello scetticismo generale. 81 presenze e 13 gol in 3 stagioni con il Pisa: numeri non di basso profilo ma neanche da capogiro.

Dopo soli due giorni, nella disfatta per 0-3 contro il Parma in Coppa Italia, il napoletano subentra e lascia subito un'ottima impressione ai tifosi, colpendo anche una traversa. Alla seconda giornata poi, in trasferta a Cremona, arriva il primo gol stagionale: azione insistita sulla fascia di Morachioli, cross in mezzo basso e preciso inserimento dell'11 barese, che si regala la prima rete a Bari e la prima vittoria ai suoi, in una stagione amara.


Da allora n'è passata di acqua sotto i ponti: il Bari ha concluso male il suo campionato, arrivando quart'ultimo e salvandosi per il rotto della cuffia ai play-out, ma per Sibilli è stata una stagione d'oro. 12 gol e 5 assist, di cui uno proprio ieri contro gli umbri, utile per suggellare la gara.
Nel mezzo tanta, tantissima qualità. Capocannoniere del Bari, esterno d'attacco, esterno di centrocampo, trequartista, punta e seconda punta. Le posizioni in campo le ha girate tutte l'ex Pisa, rendendo sempre al massimo, pur con quattro guide tecniche nel mezzo. Una presenza fondamentale per i biancorossi, che hanno fatto a meno di lui solo quando squalificato. Il napoletano ha portato in dote il grosso dei punti per i biancorossi e ha letteralmente trascinato i suoi ai play-out.


Sono tante le prodezze da ricordare per l'esterno barese, non a caso premiato dai lettori di TuttoBari.com con il Pallone d'Oro relativo a questa stagione. Ne ha fatti tanti e tutti quasi bellissimi, come alla decima giornata, in casa contro il Modena: in un partita bloccatissima, Sibilli è bravo a partire in contropiede, galoppata di 50 metri e preciso tiro che si imbuca all'angolo. Il San Nicola letteralmente esplode. Il Bari, come spesso capitato, si fa raggiungere nel finale.

Si ripete due giornate dopo in casa contro l'Ascoli: parte da sinistra, si accentra, entra in area e scarica il tiro sul palo opposto, effettuando una conclusione imparabile. Un altro gol da leccarsi i baffi, con lo stadio che esplode nuovamente e con un gol che stavolta vale la vittoria. Un successo che poi sarà fondamentale, a fine campionato, anche in chiave play-out. Giornata successiva altro giro, altra corsa: in un rocambolesco Feralpisalò-Bari 3-3 l'ex Catania compie un'altra prodezza. Dopo un tentativo su punizione che viene ribattuto, senza pensarci, fa partire una botta tremenda che si insacca proprio sotto la traversa, in un gol che vale il doppio vantaggio dei suoi.


Segue un decisivo rigore segnato in casa contro il Sudtirol e un altro contro l'Ascoli, in due partite chiave. Poi un preciso colpo di testa contro il Lecco e un altro rigore in casa contro la Feralpi, in una partita fondamentale vinta agli ultimi minuti dai biancorossi, proprio grazie al suo attaccante.

Alla giornata numero 28, in un altro scontro salvezza contro lo Spezia, l'ex Albinoleffe mette in scena un'altra grande azione. Dopo il vantaggio dei liguri, Sibilli parte in progressione e scocca un gran tiro dalla trequarti, che trova una deviazione fortunosa e va in rete. Un altro gol vitale per i suoi. Si arriva poi al tramonto del campionato: un doloroso rigore sbagliato in casa contro la Samp, che costa la sconfitta ai suoi, per poi tornare a segnare all'ultima di campionato contro il Brescia, in un tiro cross che sblocca la partita e alleggerisce di tanto i suoi, in una partita durissima dal punto di vista mentale.


Per poi giungere all'ultimo gol, quello segnato giovedì, dello 0-3: rilancio di Dorval dopo un tentativo di contropiede degli umbri, la palla finisce sui piedi del napoletano, che si accentra e scarica in rete, dopo una deviazione. La perfetta conclusione di un campionato drammatico, conclusosi in lieto fine: dal primo gol a Cremona all'ultimo a Terni, l'ex Pisa ha aperto e chiuso il campionato dei biancorossi. Ora la speranza dei tifosi è che venga riscattato. Un riscatto che ha ampiamente meritato. Se il Bari è salvo deve molto, se non quasi tutto, a Peppe Sibilli.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 25 maggio 2024 alle 07:30
Autore: Armando Ruggiero
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