E' indubbio che la partita di Modena abbia segnato un passo indietro rispetto alle prime due. Credo sia logico chiedersi cosa non ha funzionato.

1. La costruzione del gioco dal basso è una buona soluzione con squadre che tendono a difendersi, ma il match di Modena ha dimostrato che, di fronte ad una squadra aggressiva e che pressa alto, il Bari va in difficoltà e non riesce a ripartire. La manovra diventa problematica e comunque lenta. La squadra ha dimostrato di essere incisiva e creare pericoli agli avversari soprattutto nelle ripartenze ed in velocità.

2. Pagano è un prospetto di qualità, ma ancora un po' acerbo. Cerca la via del goal ma con poca precisione e pecca di egoismo, cercando la soluzione personale anche quando c'è un compagno meglio piazzato. Inoltre pare un po' leggero in fase di copertura.  Forse varrebbe la pena di provare in quel ruolo Maggiore, più concreto sotto porta e più abile in fase difensiva o Darboe, per innestare prestanza fisica.

3. Sibilli è parso tra i migliori nelle prime due uscite, ma a Modena era irriconoscibile. La qualità del giocatore non si discute, ma se le vicende extra campo lo stanno condizionando occorre dargli tempo e magari provare Rao dall'inizio.

4. Sicuramente avere contro due rigori a dir poco discutibili ha inciso pesantemente sulla tenuta mentale e la capacità di recupero. Vicari stava chiaramente tirando il braccio indietro e non poteva farlo sparire. Dorval tocca in modo leggerissimo l'avversario che precipita a terra come se l'avessero abbattuto. Ma non si può iniziare a giocare solo dopo essere andati sotto.

Mi auguro che la lezione serva. Spesso una brutta sconfitta è occasione di riflessione e diventa un punto di svolta in una stagione.

Felice Digennaro

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Mer 17 settembre 2025 alle 21:00
Autore: Redazione TuttoBari
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