In una stagione che può definirsi a tutti gli effetti “maledetta”, fra i pochi a salvarsi e dare tutto sé stesso in campo c’è capitan Valerio Di Cesare. L’uomo simbolo di questo Bari, la bandiera a cui tutti i tifosi fanno riferimento e si rispecchiano, a 40 anni suonati, continua ad essere il leader di questa squadra non solo dal punto carismatico, ma anche tattico risultando spesso e volentieri il migliore in campo.

Infatti, l’ex Torino nella disfatta di Catanzaro ha offerto il meglio di sé rivestendo anche i panni dell’attaccante. Ad essere il più pericoloso nell’area avversaria è stato non a caso lui, con tanto di traversa colpita al 69’ che grida ancora vendetta. Unico a superare la sufficienza, conquista punizioni e salva più volte i baresi: se ci fossero tanti Di Cesare in campo, questo Bari forse sarebbe in ben altra posizione di classifica.

Il capitano, che da qui a fine stagione potrebbe battere un record, vale a dire diventare il giocatore più anziano a mettere a segno una marcatura in B superando German Denis, meriterebbe questo piccolo ma allo stesso tempo grande traguardo. Un uomo, prima che calciatore, legato ad una maglia che sente ormai sua e che più di altri sta soffrendo in questo momento. I tifosi si aggrappano al proprio capitano, con la speranza che la nave venga portata al più presto possibile in porto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 28 febbraio 2024 alle 15:00
Autore: Sabino Del Latte
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