De Falco 2, il ritorno. Oggi, nella conferenza stampa che ne anticipa il rientro in campo dopo la squalifica per omessa denuncia di una combine risalente ai tempi dell'Ancona, il centrocampista centrale ha raccontato ai giornalisti presenti al "San Nicola" il lungo calvario vissuto.

"Come sapete sono stato tirato in ballo da una vigliaccata, così come di recente l'ha definita il ds Angelozzi, di un giocatore (Gervasoni, ndr) che, dopo aver truccato una partita, per avere uno sconto di pena ha tirato in ballo me ed altri giocatori. Sono stato molto male, perché specie nei primi mesi mi sono sentito sporco, anche se non ho mai commesso alcun illecito. Ad Ancona poi, dove sono nato e cresciuto calcisticamente, e spero di tornarci magari un giorno a fine carriera, si è detto di tutto contro di me: ho vissuto sulla mia pelle una cosa orribile che non auguro a nessuno ma, grazie alla mia famiglia e al mio procuratore, ho superato quei momenti. E dire che ho anche pensato di lasciare la carriera da calciatore e trovarmi un altro lavoro".

Non c'è però solo rabbia, nelle parole di De Falco, ma anche gratitudine nei confronti di chi l'ha sostenuto nelle ore più difficili: "Non finirò mai di ringraziare la società del Bari ed il direttore sportivo che, anche se squalificato, ha fatto di tutto per riportarmi qui in Puglia perché crede molto in m. Nel mese precedente alla squalifica, mi sono trovato anche ad attraversare un periodo di difficoltà economiche. La situazione processuale delineata dagli avvocati sembrava fosse catastrofica, ma grazie alla mia famiglia, alla mia fidanzata e agli amici, che non hanno esitato a farmi sentire la propria vicinanza, ho lottato e superato il momento critico. Ho la coscienza pulita e sono sempre stato una persona schietta che dice sempre quello che pensa, ed in molti casi questa mia qualità è stata oggetto di fraintendimenti. Ora voglio iniziare un nuovo corso ed ho anche maggiore entusiasmo rispetto a quando ho iniziato a giocare a calcio".

Ora, per il calciatore, è tempo dunque di tornare in campo. Un secondo esordio, dopo uno stop forzato che non poco gli è pesato: "Il prepartita, condividere con i miei compagni le trasferte, tutti questi momenti mi sono mancati tantissimo, ma quando scenderemo in campo per la partita e l’arbitro fischierà penserò esclusivamente a giocare per la mia squadra mettendo a disposizione tutta la mia esperienza e e tutta la mia determinazione". Le sue geometrie, già contro il Cesena, potranno tornare utili al Bari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 20 dicembre 2012 alle 17:15
Autore: Diego Fiore
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