Una prima parte di campionato da intoccabile, condita da diversi acuti sottoporta, e poi un lungo calvario del quale solo ora si intravede la fine. Questo il percorso biancorosso, sin qui, di Daniele Celiento. Fortemente voluto, in estate, dal suo mentore Auteri, il centrale difensivo ne ha ripagato la fiducia mettendo a segno, sotto la sua guida 4 reti in 15 presenze, fino a Natale, finendo una sola volta in panchina, contro la Vibonese.

Nelle prime tredici gare di campionato, è stato lui la certezza della retroguardia barese, sempre in campo per tutti i 90’. L’infortunio subito il 23 dicembre a Palermo, ne ha frenato lo slancio, in un momento fondamentale della stagione. I guai della squadra biancorossa, a ben guardare, sono iniziati proprio dalla sua assenza forzata.

Nelle 7 partite consecutive nelle quali è mancato, pur seguendone quattro dalla panchina, i galletti hanno racimolato 10 punti, cambiando allenatore e finendo per esonerare anche il direttore sportivo Romairone. Non esattamente un rendimento all’altezza di una compagine partita per dominare le avversarie.

A Catania, domenica scorsa, il tanto atteso rientro in campo di Celiento, nella seconda frazione di gara, in sostituzione di Minelli. Quarantacinque minuti complicati, con un pari finale scaturito soprattutto grazie al rigore parato da Frattali. Ma, una buona notizia, per Carrera, in terra etnea c’è stata. In un periodo difficile, tra intoppi fisici e squalifiche, i biancorossi possono di nuovo contare sul loro difensore-goleador.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 febbraio 2021 alle 16:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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