È arrivata la prima, roboante, sconfitta casalinga per il Bari. Anche la prima dell’era Marino. Nel primo tempo i biancorossi si rendono pericolosi nei pressi dell’area di rigore del Venezia, salvo comunque subire il gioco e, contestualmente, il vantaggio dei veneti. Ma è nella ripresa -e negli ultimi minuti- che si consuma la debacle biancorossa. I galletti, come spesso accaduto in questa stagione, perdono lucidità con il passare del tempo, finendo per eclissarsi dietro la luce degli avversari. Il risultato è uno 0-3 che toglie ulteriormente sicurezze alla squadra, alimentando il furore della tifoseria, che, a fine partita, si è scagliata contro società e -per la prima volta- contro gli stessi giocatori.

Ma la sconfitta con il Venezia non è frutto della sola superiorità tecnica sul Bari. I veneti hanno vinto sulle idee, sul gioco e sull’organizzazione dei pugliesi. Il tema principale della partita è stata la sofferenza sulle fasce. Il 4-3-3 dinamico del Venezia ha avuto la meglio sul 3-4-2-1 di Marino. Un modulo -tra l’altro- che non appartiene al credo dell’allenatore siciliano, ma che è frutto di un compromesso tattico inevitabile, date le defezioni della rosa.

Nell’azione che porta al primo gol del VeneziaJohnsen, sulla sinistra, sguscia tra 3 uomini prima di servire un liberissimo Zampano, che serve in area Pierini. Nel complesso, per tutti i 90’ i biancorossi subiscono le scorribande di Johnsen, Pierini, Zampano, Candela ed Ellertsson, che riescono ripetutamente a creare superiorità numerica sulle ali. Dorval e Ricci soffrono tremendamente in fase difensiva, non riuscendo a controbattere in avanti. Sono 0 i tentativi di cross riusciti su 7 tentati dai due esterni del Bari. Non se la passano meglio i due braccetti. Pucino e Vicari si vedono superati più volte in sovrapposizione, come in occasione del primo e del terzo gol.

Una sconfitta che toglie serenità, in una condizione già precaria. Gli ulteriori infortuni accorsi durante il match e il k.o. tecnico sugli esterni richiedono cambiamenti tattici già dalle prossime sfide.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 26 novembre 2023 alle 22:00
Autore: Luigi Arbore
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