Messo alle spalle il deludente pareggio con la Vibonese è ora ripartire. L'obiettivo numero uno del Bari resta quello di riprendere la capolista Reggina, a +8 punti dai biancorossi e prima con merito. Come giustamente afferma mister Vivarini, bisogna ragionare partita per partita senza fare troppi calcoli, non sottovalutando gli avversari, sulla carta più deboli, che il Bari troverà sulla sua strada. Ma cosa salvare della partita con la Vibonese? Cosa può insegnare una battuta d'arresto così in vista del futuro?

Quando non puoi vincere è meglio non perdere. Sembra una frase fatta ma è effettivamente così. Il Bari domenica ha giocato con un centrocampo in emergenza al cospetto di una squadra che seppur fosse ai più sconosciuta aveva una precisa identità di gioco. Fitte trame di passaggi con sovrapposizioni e tagli studiati a tavolino hanno fatto soffrire e non poco i biancorossi. Al 93esimo i calabresi hanno avuto anche la chance di vincere la partita, fallita clamorosamente. E allora se la bilancia pende più dalla parte della Vibonese che del Bari ci si può accontentare di questo pareggio, perché un punto è meglio che nessuno ed in futuro farà sempre comodo.

La reazione al gol del 2-1. Una grande squadra è tale se nei momenti di difficoltà sa incassare e reagire. Il Bari dopo una partita controllata non senza patemi si ritrova sotto improvvisamente grazie alle reti del duo Taurino-Emmausso. Può essere il prologo ad una domenica nerissima, ed invece i galletti hanno la forza di incassare lo schiaffo e reagire subito con il pareggio di Terrani. Peccato che non è arrivata la rimonta, ma si ricordi la partita con la Viterbese per vedere le diverse reazioni della squadra.

Terrani e Corsinelli. Se il Bari è riuscito a pareggiare grande merito è del duo ex Piacenza, il primo nelle vesti di bomber ed il secondo in quelle di assistman. Ma oltre al gol, come detto nel dopogara da Vivarini, sono state l'aggressività e l'intensità il fattore chiave nella gara dei due giocatori. Hanno portato alla squadra consapevolezza e corsa, cosa che fino a quel momento non si era vista. Corsinelli è chiuso da un Costa ultimamente in stato di grazia, mentre Terrani dal modulo: siamo sicuri però che dopo questa prestazione Vivarini avrà più di un problema.

Vivarini è ancora imbattuto. Sono otto le gare del mister ex Ascoli alla guida del Bari: 4 vittorie e 4 pareggi, un totale di 16 punti sui 24 disponibili. Non male per un subentrato. Segno che la squadra è con lui e, seppur non ancora al top, il Bari di Vivarini è molto difficile da battere.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 05 novembre 2019 alle 13:00
Autore: Claudio Mele
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