Bari, il nodo punte. Brilla solo Moncini. Partipilo e non solo: chi è ora da recuperare

Il Bari e l'inizio incerto. Nonostante l'ultima vittoria, in casa col Padova prima della sosta, resistono gli enigmi attorno ad una squadra che, fin dalla partita della ripresa (sabato prossimo, contro la Reggiana), dovrà dare risposte, possibilmente definitive. Vietato continuare il balletto di prestazioni. Dimostrare di poter competere e con chiunque, magari scalando una classifica oggi ancora troppo deficitaria, dovrà essere la missione di Moncini e compagni. A proposito di punte, proprio l'ex Benevento costituisce oggi la buona notizia in un mare di situazioni tutte da verificare e rilanciare.

Bene, come detto, l'attaccante di Pistoia, capace di trascinare con le sue reti. Meno bene, sicuramente, alcuni suoi colleghi di reparto. Gytkjaer, complice anche un inizio lentissimo dettato dall'infortunio, è un calciatore visibilmente in ritardo e non paragonabile alla pedina fondamentale di progetti vincenti come quelli di Monza e Venezia. E che dire di Partipilo? L'attaccante ha voluto fortemente il ritorno a Bari e, sicuramente animato da grande voglia di esaltarsi, non sta riuscendo però a trovare il guizzo giusto. Si attendono conferme da Cerri (oggi una speranza, dopo il gol dell'ultimo turno, peraltro decisivo). Mentre un calciatore come Antonucci resta per il momento nel limbo, tra impiego a intermittenza e prestazioni non certo eccezionali.

E', insomma, quello del Bari un reparto tutto da verificare. Chissà che la sosta non possa rimettere a lucido qualche pedina.