Ultima gara prima della sosta per il Bari, a caccia di tre punti domenica contro la Ternana per chiudere il terzo mese dell'anno con un dieci in pagella. L'impegno, contro la squadra di un Lucarelli che si è appellato al proprio popolo rossoverde per affollare il Liberati, nasconde molte più insidie di quanto la classifica non dica. "Di fronte ci sarà un avversario ferito per l'ultimo periodo, ma che ha valori in ogni reparto. Ci aspetterà un ambiente caldo, una battaglia" il pensiero quest'oggi di un sempre più carico Michele Mignani.

Il Bari, va da sé, contro le squadre in medio-bassa classifica ha sempre fatto bene in trasferta. Vittorie a Perugia, Ferrara, Cosenza, Venezia, Brescia, Cittadella e in ultimo Ascoli. Merito di una mentalità battagliera che contraddistingue fin da agosto il gruppo biancorosso e che ha avuto netti riflessi sulla classifica. Mignani, interrogato sull'argomento, ha per la prima volta in stagione alzato l'asticella: "Non possiamo dimenticarci che noi l'anno scorso eravamo in Serie C, ma Bari non ci si può accontentare. Noi siamo qui a cercare di lavorare ogni settimana per fare punti e raccogliere il meglio che c'è". Parole e musica per chi pianifica tetri scenari in cui il Bari non sia interessato ad una promozione in massima serie.

Peseranno inevitabilmente le assenze di due degli uomini più rappresentativi: Di Cesare e Maiello, appiedati dal giudice sportivo. Quasi sicuramente saranno Zuzek e Maita a prenderne le veci, con Molina in vantaggio su Benali per la posizione di mezz'ala destra. Folorunsho è ancora out (rientro col Benevento ad aprile). Possibile nuova chance allora per Bellomo, con Benedetti ricollocato a sinistra. In attacco sicuro di un posto Cheddira, con Antenucci che pare favorito per garantire quel pizzico di esperienza in più alla squadra.

Chiosa finale su Ruben Botta, lodato in conferenza per impegno e abnegazione: "Quest'anno l'ho trovato cresciuto sotto tanti aspetti, sia per l'inserimento nel gruppo che per la partecipazione al gioco". Una carezza, l'ennesima, per el diez. Chissà allora che non sia proprio l'argentino la carta a sorpresa da giocarsi in quel di Terni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 marzo 2023 alle 17:00
Autore: Claudio Mele
vedi letture
Print