Nell’immaginario collettivo la figura del calciatore è sempre accostata ad un mondo di poca cultura, fatto di veline e di play station. Ma per i giovani calciatori cos’è più importante: giocare a pallone, e più in generale praticare uno sport, o conseguire una laurea? Studio e calcio possono andare sullo stesso binario? Nel Bari evidentemente sì.

Gli under e non solo di Cornacchini oltre che vincere sul campo possono fregiarsi anche di un’altra importante medaglia, quella culturale.

Sono cinque infatti i calciatori attualmente impegnati con gli studi. Nannini e Aloisi frequentano la facoltà di Scienze Motorie, mentre Neglia è impegnato negli studi di Psicologia. Tra i maturandi, invece, che staccheranno "soltanto" il primo traguardo, troviamo Langella e Piovanello.

Esempi degni di nota per tutto il mondo del calcio, spesso culturalmente sottovalutato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 maggio 2019 alle 16:00
Autore: Giosè Monno
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