A cinque giornate dal termine, il Bari si prepara alla volata finale con l’obiettivo ben chiaro: difendere la zona playoff con le unghie e con i denti. Attualmente ottavi in classifica con 44 punti, i biancorossi sono in piena bagarre per un posto tra le prime otto, a pari merito con il Cesena ma davanti per differenza reti. Venerdì 25 aprile alle 15, al San Nicola, andrà in scena uno scontro diretto fondamentale contro il Modena, decimo con 41 punti e a soli tre punti dai galletti. Una vittoria potrebbe consolidare la posizione del Bari, difendendosi dal Cesena e respingendo l’assalto degli emiliani, che ancora credono al sogno playoff.
Ma se oggi il Bari è ancora in corsa, il merito è soprattutto di un reparto difensivo che ha saputo reggere la pressione e blindare la porta nei momenti più delicati. Con appena 34 gol subiti in 33 giornate, la difesa biancorossa è la terza migliore dell’intero campionato, dietro solo a Pisa (30) e Spezia (25), e alla pari con la capolista Sassuolo, già promossa in Serie A. Numeri che non lasciano spazio a dubbi: la solidità difensiva è stata la chiave della stagione biancorossa, e dovrebbe essere l’arma decisiva anche in queste ultime cinque battaglie.
Il più presente in assoluto è Mantovani, classe 1996, vero baluardo difensivo. Con 2.491 minuti giocati e 28 presenze da titolare su 33, di cui 26 per l’intera durata della gara, è senza dubbio l’uomo più utilizzato da Longo nel pacchetto arretrato. Una presenza costante, fatta di interventi puntuali e grande solidità, che lo ha reso un punto fermo nel cuore della difesa. Subito dietro per minutaggio troviamo Pucino, veterano in maglia biancorossa, al suo quarto anno con il Bari. Con 2.283 minuti disputati, ha confermato tutta la fiducia che il mister ripone in lui. Ma oltre al lavoro difensivo, ha offerto nel corso della stagione un contributo importante anche in fase offensiva: un gol contro il Cosenza e tre assist contro Catanzaro, Brescia e Juve Stabia.
Nonostante una stagione condizionata da diversi acciacchi fisici, il capitano Vicari è comunque sempre presente. Per lui 1.691 minuti in campo e 19 presenze da titolare che dimostrano ancora di più la sua leadership e la conoscenza dell’ambiente barese, dove è arrivato nel 2022. Tra i più giovani della squadra il classe 2003 Obaretin, alla sua prima vera stagione da protagonista. Con 1.532 minutitotalizzati, è cresciuto e si è guadagnato sempre più spazio nelle rotazioni, scalando le gerarchie e mettendo in mostra tanta personalità. C’è poi Simic, difensore croato classe ’96 che si è acceso nel momento giusto. Pur avendo raccolto finora circa 900 minuti, è stato determinante nelle ultime uscite grazie a due gol realizzati contro Carrarese e Palermo.
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