Nel prosieguo dell’intervista concessa a TuttoBari, Stefano Antonelli, ex ds nel 2014, approfondisce il profilo tecnico dei nuovi arrivati in casa biancorossa. “Il bello – spiega – è proprio in questo mix studiato tra profili esperti e giovani interessanti. Cerofolini è una garanzia per la categoria, Rao è un giovane importante che ha fatto un’ottima stagione in B e Pagano era uno dei migliori talenti della Roma: ha già esordito in A, conosce il calcio di alto livello”.

A colpire Antonelli è anche la scelta degli attaccanti: Gytkjaer è un centravanti vero, un combattente che può portare in dote anche 10-12 gol. Magari non è uno da 30 reti, ma è uno che ti fa la guerra lì davanti e sa cosa vuol dire lottare. Moncini è diverso, più manovriero, ma conosce bene la categoria”.

E ancora: Dickmann è un esperto del ruolo, uno che dà equilibrio. Kassama è un nome interessante, da seguire con attenzione. Hanno messo dentro 3-4 giovani mediamente importanti e altri 2-3 elementi che conoscono la Serie B: è un mercato ragionato, senza fuochi d’artificio ma con coerenza”.

Sul tecnico Fabio Caserta, Antonelli spende parole di fiducia: “È uno dei profili migliori della categoria, ha già dimostrato ampiamente il suo valore, venire ad allenare a Bari è un’occasione speciale. Qui si respira aria di Serie A”.

Infine, una visione d’insieme sul lavoro svolto: “Non giudico il lavoro degli altri, ma dico che vedo una società seria, che sta cercando di costruire con intelligenza. Il mercato è lungo, imprevedibile, e molto può ancora succedere. Però oggi mi sembra che il Bari stia guardando avanti con convinzione e con criterio”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 22 luglio 2025 alle 11:00
Autore: Enrico Scoccimarro
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