Mauro Bollino ha rinforzato il Bari fallito in Serie D nel 2018/19 e, ai nostri microfoni, ha ricordato la sua esperienza in biancorosso: "È stata un'annata bellissima, eravamo una squadra fortissima che vinceva ovunque e contro chiunque. Ricordo più bello certamente il gol contro il Nocerina al San Nicola, stadio spettacolare in una città fantastica. Il ricordo più brutto è stato l'addio, con un po' di rammarico".

L'infortunio a metà stagione ne ha compromesso il proseguo. Come sarebbe andata se non ci fosse stato? Mauro risponde: "Io credo che ognuno abbia quello che si merita, ma in questo caso, penso che se non mi fossi infortunato al crociato, che mi tenne fuori per molto tempo, avrei probabilmente terminato l'avventura a Bari e finito la stagione in maniera diversa. Mi è "stato teso" un bello sgambetto".

Superare queste situazioni si può. Ecco come, secondo il siciliano: "Purtroppo sono stato parecchie volte sotto i ferri. Credo che il ripartire da situazioni del genere dipenda da te, bisogna cercare una forza che ti faccia andare avanti. Importanti diventano anche le persone intorno a te, che ti aiutano mentalmente. Io ho avuto mia moglie, la mia famiglia, la mia bambina e loro ti aiutano a superare gli ostacoli della vita, oltre che nel calcio, come nel mio caso".

Nitido il ricordo di Di Cesare, compagno di squadra in quella stagione: "Valerio è una persona eccezionale, aveva l'entusiasmo e la voglia di un bambino, nonostante avesse superato i trent'anni e venisse da anni di A. Era un esempio da seguire per tutti noi giovani, leale e sorridente. Si vedeva che avrebbe poi fatto qualcosa per il Ba ri e sono sicuro che andrà bene anche la sua carriera dirigenziale".

Questo il resoconto sul recente passato e futuro di Bollino: "Ho iniziato al Nissa e poi a dicembre sono andato a Nocera, lottando a vincere il campionato ma senza riuscirci. Ora sono pronto per rimettermi in gioco dopo la rescissione. Ho avuto qualche proposta, ma valuto con calma in base a quale progetto possa prevedere la vittoria di un campionato, che mi manca da ormai due anni (col Trapani), chissà magari proprio in C".

In chiusura, un messaggio per lo Zar: "Colgo l'occasione per augurare il meglio al mitico Igor Protti, sperando riesca a superare questo periodo. Quando firmi per il Bari, non puoi non conoscerne la storia e ricordo, allora come oggi, che la gente ancora parla di Protti e quindi, vista anche la recente notizia, gli auguro un forte in bocca al lupo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 08 luglio 2025 alle 11:30
Autore: Piervito Perta
vedi letture
Print