A Bari, la porta è sempre stata un punto sensibile. Non solo per ciò che rappresenta in campo, ma per tutto quello che si porta dietro: aspettative, pressioni, responsabilità. Negli ultimi dieci anni, trovare continuità tra i pali è stato complicato. Tanti portieri si sono alternati, ognuno con la propria storia, il proprio bagaglio, il proprio destino. Alcuni hanno saputo imporsi, altri sono rimasti di passaggio. Ma tutti, in un modo o nell’altro, hanno raccontato qualcosa del Bari di quegli anni.

Enrico Guarna (2015). Ha aperto il decennio come primo portiere del Bari, portando con sé esperienza e solidità in Serie B. Le sue prestazioni hanno alternato momenti positivi ad altri meno brillanti, ma il suo contributo resta legato a una fase importante del club.

Alessandro Micai (2015–2018). Dopo un periodo iniziale segnato da una concorrenza non facile, è riuscito a imporsi come titolare indiscusso per tre stagioni. Con il suo carattere e diverse parate decisive, ha saputo conquistare il pubblico biancorosso.

Davide Marfella (2018–2019). Nell’anno della ripartenza in Serie D, a soli 19 anni, si è preso la responsabilità della porta del Bari. Il suo rendimento affidabile ha rappresentato una base solida su cui costruire il primo tassello della rinascita.

Pierluigi Frattali (2019–2022). Portiere esperto arrivato in Serie C, ha difeso i pali per tre stagioni diventando un punto di riferimento. È stato protagonista della promozione in Serie B e ha chiuso la sua esperienza con 94 presenze complessive.

Elia Caprile (2022–2023). Giovane e promettente, sorprende per maturità e prestazioni. In Serie B ha collezionato 37 presenze e ha accompagnato la squadra fino alla finale playoff, rivelandosi uno dei profili più interessanti del campionato.

Brenno (2023–2024). Portiere brasiliano cresciuto nel Grêmio, ha disputato 33 partite nel suo anno a Bari. Il suo rendimento è stato altalenante, con alcune buone prestazioni alternate a momenti meno convincenti.

Marco Pissardo (2024). Arrivato nel corso della stagione, ha avuto il compito di difendere la porta nei playoff. In 8 presenze ha mostrato personalità, firmando parate importanti, ma anche qualche intervento meno sicuro.

Boris Radunović (2024–2025). Scelto dalla dirigenza per garantire solidità ed esperienza, ha difeso la porta dei biancorossi per una sola stagione, partendo da titolare con grandi aspettative. Il suo rendimento però, non è sempre stato all’altezza, e alla fine di questa stagione ha lasciato il club.

Ora tocca a Michele Cerofolini difendere la porta biancorossa: ha esperienza, carattere e struttura fisica. Il Bari ci crede, e spera di aver trovato, finalmente, un nuovo riferimento tra i pali.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 08 luglio 2025 alle 16:00
Autore: Lorenzo D'Agostino
vedi letture
Print