Nel proseguo della nostra intervista a Lorenzo Lollo, trovano spazio i suoi ricordi dell'esperienza a Bari: "Ho avuto tanto affetto dai tifosi, sebbene solo nel secondo anno, dato che nel mio primo c'era il Covid e quindi gli stadi chiusi. Nel 20/21 non siamo riusciti a dimostrare e centrare il nostro obiettivo: la Ternana era molto forte e, nonostante anche noi fossimo una buona squadra, non ci siamo espressi al massimo. Io, mia moglie e mio figlio ci trovammo benissimo e mi è dispiaciuto andare via. Ma i ricordi sono indubbiamente belli".

Ben ricorda l'ex Empoli i compagni di quel periodo: "C'era Valerio (Di Cesare, ndr), Mirko (Antenucci, ndr), Corsinelli, D'Ursi, Marras, Simeri, Maita: eravamo ragazzi capaci e creammo un bel gruppo, poi le cose non andarono come avremmo voluto, visto che uscimmo ai playoff. Uno con cui mi sento spesso di quella squadra è Raffaele Bianco, con cui giocai già a Carpi e la cui amicizia esiste anche fuori dal campo".

Di Cesare è ora vice d​​del Galletto. Per Lorenzo nessuna sorpresa: "Mi aspettavo che restasse: a Bari ha fatto benissimo, ed è una persona importante. Sa di calcio, se lo merita e spero possa fare bene anche sotto questa veste".

Ora in forza al Viareggio, nell'Eccellenza Toscana, il centrocampista ci spiega il perché della scelta..."Negli ultimi due anni ho giocato a Siena, sposando il loro progetto a lungo termine dopo il fallimento. Lo scorso anno sono subentrati gli svedesi e pensavo potessero darmi ancora un ruolo primario nella squadra. Alla fine, non essendo troppo al centro del progetto, è arrivata la chiamata del Viareggio: la società Lippi è ambiziosa, hanno costruito il nuovo stadio e vogliono ritornare nei professionisti. Sono felice di questa scelta".

...e i suoi obiettivi: "Voglio aiutare la squadra a raggiungere l'obiettivo e dimostrare di non essere ancora finito e poter giocare ancora qualche anno, sebbene in queste categorie".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 ottobre 2025 alle 16:00
Autore: Piervito Perta
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