Il Bari riparte alla ricerca di certezze. Dopo un avvio di stagione a corrente alternata, Fabio Caserta sa che per ritrovare solidità e identità servirà anche l’esperienza di chi ha più anni e chilometri sulle spalle. In un gruppo giovane ma non inesperto, sono i veterani a dover dare la scossa.

Guardando le carte d’età, il più “anziano” del gruppo è Christian Gytkjaer, 35 anni, arrivato per portare gol e mentalità vincente dopo una carriera tra Serie A e campionati esteri. Il danese ha vissuto un avvio complicato, condizionato da qualche acciacco fisico e da una condizione non ancora ottimale, ma resta il riferimento offensivo più esperto e uno dei pochi in grado di fare la differenza anche solo con una giocata.

Alle sue spalle, Raffaele Pucino (34) e Francesco Vicari (31) rappresentano due certezze difensive. Il primo, un terzino di temperamento e personalità, continua a essere un punto di riferimento silenzioso nello spogliatoio; il secondo, capitano, centrale affidabile e leader tecnico, ha pagato qualche problema fisico ma resta un pilastro della retroguardia.

Più avanti negli anni anche Anthony Partipilo, 30 anni, arrivato con grandi aspettative dopo stagioni da protagonista a Terni e Parma. L’avvio non è stato brillante, ma la qualità non si discute: Caserta spera di ritrovare in lui un jolly offensivo capace di accendere la manovra.

Infine Gaston Pereiro (30), talento puro e ancora alla ricerca di continuità. In lui convivono fantasia e discontinuità, ma la sua esperienza internazionale lo rende un potenziale valore aggiunto se riuscirà a calarsi con continuità nella dimensione biancorossa.

Questi sono i senatori del Bari, gli uomini da cui ci si attende un segnale concreto. Perché, se è vero che il futuro appartiene ai giovani, in momenti come questi è l’esperienza a dover fare la differenza. E Caserta lo sa bene: per risalire la china serve anche e soprattutto la voce — e il peso — dei veterani.

Sezione: News / Data: Ven 17 ottobre 2025 alle 15:00
Autore: Antonio Testini
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