Manca ormai poco alla ripresa dei lavori per il Bari di Giovanni Cornacchini, che fra pochi giorni partirà per Bedollo, dove si terrà il consueto ritiro pre-stagionale. Una situazione completamente diversa rispetto ad un anno fa, quando di questi tempi regnavano incertezze e timori. Il fallimento ha portato ad uno slittamento della preparazione, che fu svolta velocemente a poche settimane dall'inizio del campionato.

Questa volta il tecnico avrà tutto il tempo necessario per lavorare al meglio con la squadra, evitando quella fretta che ha senza dubbio inciso sullo svolgimento dello scorso torneo. Le ambizioni sono alte, con la piazza e la stessa società che vogliono sbrigare velocemente la pratica C per tornare in quella Serie B lasciata appena 365 giorni fa. Per questo Matteo Scala e l'intera dirigenza sono al lavoro da tempo, con l'obiettivo di garantire i primi rinforzi già per l'inizio del ritiro.

Il grande colpo Antenucci è in fase di chiusura, con l'attaccante che dovrebbe essere a Bedollo nei primissimi giorni di ritiro. Con lui i primi innesti già ultimati, anche se non ancora ufficializzati, Frattali, Kuspiz, Corapi e Bifulco. Un roster di primissimo livello, dunque, per non correre il rischio di rimanere invischiati in una categoria difficile, senza dubbio, ma che fa meno paura rispetto a qualche settimana fa. Non ci sarannoinfatti, le due società che più spaventavano la tifoseria biancorossa, ossia Palermo e Foggia, mentre il Trapani è stato promosso in B e l'Avellino è in piene turbolenze finanziarie. Restano numerose rivali temibili, ma la sensazione è che il Bari abbia le capacità per vivere la stagione da assoluta protagonista. 

Il mercato, infatti, sta regalando una rosa di primissimo piano. A partire dalla porta, in cui ci sarà l'esperto Frattali, passando per gli innesti dei validi Antenucci, Kuspiz, Corapi, a cui si potrebbero aggiungere Scavone, Sabbione ed altri possibili nuovi acquisti.

Bisognerà affrontare il campionato con sicurezza, ma anche con la consapevolezza che la promozione non è scontata: per tornare in B bisogna lavorare duramente e non concedersi periodi di distrazione. Due saranno gli aspetti fondamentali: costruire un'identità di gioco, per non dipendere dalle giornate positive dei singoli, e conservare l'unità fra piazza, squadra e società, anche se dovessero arrivare momenti negativi: sarà importantissimo marciare compatti per continuare la risalita.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 05 luglio 2019 alle 20:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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