È in continuo crescendo il clima di positività in casa Bari. La vittoria nel derby sul Monopoli è un’ulteriore conferma per Alessandro Del Grosso. L’ex difensore biancorosso, intercettato dai nostri microfoni, ha così analizzato la gara: "Domenica il Bari ha avuto la conferma che può diventare una squadra importante. Questo è chiaro a prescindere dal successo, che rimane comunque significativo. Poi i risultati possono aiutare a riportare i tifosi allo stadio, soprattutto gli scettici che pensavano ad un’annata deludente. Atteggiamento Monopoli? Ormai la maggior parte giocherà sempre in questo modo. Qualcuno magari ci proverà a giocare, siamo ancora al girone d’andata. Affrontare il Bari è una vetrina per tutti".
Sull’uomo decisivo: "Scavone sta facendo bene e può dare ancora tanto. In estate lui come altri sembrava dovesse partire, poi la società ha parlato con loro ed ha chiarito tante situazioni. Ora i giocatori sono più tranquilli. Prestazioni positive o negative, non vanno più in affanno come gli anni scorsi perché è fondamentale non andare in confusione".
Tanti gli elogi al mister, anche per la gestione di Antenucci: "Scegliere gli uomini giusti e fare risultato non è mai facile. Lui è il gestore, la sua mano si vede: è al posto giusto. Poi il connubio con il direttore è evidente e questo è il passo giusto per crescere a prescindere dal raggiungimento dell’obiettivo finale. Le panchine di Antenucci? Mignani sta dimostrando di avere gli attributi. Si vede che in questo momento non può dare lo stesso contributo di qualche altro compagno, forse anche fisicamente. Adesso non bisogna pensare al personale ma mettere i giocatori giusti per la quadratura della squadra. Probabilmente non schierarlo dall’inizio è anche un modo per difenderlo, sia per il modo di giocare che per il suo momento".
Sul vantaggio di 4 punti in classifica: "Allungo importante per il morale e per la tranquillità di affrontare le partite, senza stare con l’acqua alla gola come gli altri anni, quando dovevi solo vincere per recuperare il gap dalla vetta. Ora la partita la imposti in modo diverso. Ho visto sempre il Bari giocare. Scappare via? Il campionato ci insegna che chi ha vinto, ha fatto grandi risultati. Potrebbe essere il Bari ma la concentrazione è sulla singola partita. Nelle interviste sono tutti con i piedi per terra. Il gruppo è unito e compatto, ad ogni gol c’è un’esplosione. I calciatori sono i primi tifosi. Vogliono arrivare all’obiettivo".
Domenica arriva la Turris: "Non avrà nulla da perdere, se la giocherà. Poi avrà una certa attenzione e uno spirito combattivo. Studieranno bene il Bari. Per me non verranno al San Nicola a fare le barricate".
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