Il traguardo della promozione sembra ormai ad un passo per il Bari dopo la vittoria in extremis sul terreno della Vibonese. Una gara più complicata del previsto che abbiamo provato ad approfondire con l'ex Alessandro Del Grosso: "Partita atipica e brutta, a causa anche degli avversari, ma quando si vince cambia tutto, soprattutto in questa fase per l’importanza dei punti in palio. Sembra facile arrivare ai 3 punti, anche con avversari di bassa classifica ma il calcio ci insegna che ogni partita ha una storia a sé. Non sai mai cosa ti aspetta. Domenica ancora una volta, chi è subentrato dalla panchina è stato decisivo, danno sempre il cambio di passo. Credo che il Bari abbia una delle percentuali di efficacia più alte in Italia. Inoltre è l'ennesima dimostrazione della forza del gruppo. Chi sta fuori lo accetta e i fatti lo dimostrano sempre di più".
Sulla prestazione poco spettacolare: "Si sono pagate le partite ravvicinate anche perché non tutti hanno lo stesso minutaggio nelle gambe. Quest'anno ha però trovato degli uomini, poi i risultati fanno entusiasmo e fanno passare quelle cose che in altre realtà sarebbero pesanti. La rosa è lunga, in pratica ci sono due formazioni nonostante le tante assenze. Meno gol incassati? Il centrocampo sta facendo molto più filtro anche se in questa partita ha sofferto, è rimasto più in ombra. Però l’unione tra i reparti non è mai mancata".
Tra gli uomini decisivi c'è anche la sorpresa Polverino: "A Foggia il cambio con Frattali poteva destabilizzare la squadra, invece è accaduto l’opposto. Merito della sua mentalità, bravo a sfruttare l’opportunità. Poi per un portiere è più pesante perché in caso di errore prendi gol. Ieri è stato fondamentale con interventi importanti. Ora come ora non ha nulla in meno di Frattali".
La Serie B è sempre più vicina: "Non serve fare calcoli o sperare in altri risultati. Il traguardo arriva solo con la matematica e il Bari deve continuare a martellare. Ecco perché magari, pur non brillando come a Vibo Valentia, devi portare a casa la vittoria. Il campionato di Serie C ci insegna che non si può mai mollare, ricordo ancora quando l’Alessandria nel 2017 perse il primato con 12 punti di vantaggio. Ora sono tutte battaglie, poi si festeggerà, non è il momento".
La gara di domenica contro la Fidelis Andria: "E’ un derby, ci sono stimoli diversi. Sempre bello da vedere e giocare, soprattutto tra le pugliesi. In questo caso chi gioca contro il Bari con una vittoria può anche salvare l’annata".
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