Il campanello d’allarme è stato lanciato nella conferenza stampa di ieri dal centrocampista dei galletti Marco Romizi. A finire sul banco degli imputati sono le pessime condizioni del terreno di gioco dell’antistadio dove il Bari è solito svolgere i propri allenamenti. Infatti, pare che il campo non riesca ad assorbire in maniera adeguata l’acqua che penetra nel terreno e in questo modo a risentirne sono le gambe dei calciatori. Gli evidenti cali palesati dal team biancorosso, specie nei secondi tempi, potrebbero nascere da questo problema.

Il degrado presente nelle zone attigue allo stadio è l’ennesima grana con cui il Bari deve far fronte e che si aggiunge anche alle questioni legate allo stato latente in cui versa, ormai da un paio d’anni, l’impianto del San Nicola. Gli ultimi guai, in ordine di tempo, sono i teli di copertura strappati via dalle forti raffiche di vento.

Sezione: News / Data: Mar 11 febbraio 2014 alle 11:30
Autore: Fabio Mangini / Twitter: @fabiomangini27
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