Uno dei punti di forza di una grande squadra improntata alla vittoria è sicuramente la panchina lunga e ricca di giocatori, anche validi rincalzi o addirittura titolari, pronti ad entrare in campo e ad essere incisivi, magari decidendo una gara. Il Bari presenta questa caratteristica, avendo in dote almeno due giocatori per ruolo, che reciterebbero il ruolo di protagonisti nella maggior parte delle squadre della Serie C corrente.

Nonostante le difficoltà di Cornacchini nel far assimilare alla squadra un modulo certo e fisso, lo stesso mister ha bene o male schierato lo stesso undici in queste prime tre gare di campionato, facendo solo dei piccoli accorgimenti, ma mantenendo l'ossatura già provata nelle amichevoli estive, con Frattali tra i pali, Di Cesare e Costa perni difensivi, Scavone e Hamlili coppia di centrocampo e Antenucci davanti.

I cambi dalla panchina possono essere armi a doppio taglio, possono cambiare gli equilibri tattici della squadra sia nel bene che nel male; Cornacchini, anche con un pizzico di fortuna, è riuscito a portare a casa le prime due partite in trasferta grazie alle decisioni prese a gara in corso, con D'Ursi prima e Ferrari poi.

Entrambi gli attaccanti sono risultati decisivi nelle gare fin qui disputate, andando anche a rete; a loro si aggiunge anche il neo acquisto Awua, che si è ben disimpegnato negli ultimi minuti della trasferta di Rieti. Da assi nella manica a possibili titolari, chissà che i botti da ripresa non possano finire per cambiare le gerarchie iniziali.

Sezione: News / Data: Mer 11 settembre 2019 alle 21:00
Autore: Maurizio Ladisa
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