Nel naufragio del Bari a Lecco sono stati in pochi a salvarsi, fra questi capitan Di Cesare e Gregorio Morachioli che da alcune partite a questa parte, vuoi per un piccolo infortunio, vuoi per le scelte di Marino, ha visto poco il rettangolo di gioco. Il passaggio del tecnico siciliano dal 4-3-3 o 4-3-2-1 al 3-5-2 non ha aiutato il giovane ex Cittadella arrivato nel capoluogo pugliese lo scorso gennaio e così, da promessa del futuro su cui costruire un progetto, Morachioli si è ritrovato ai margini con alcune panchine collezionate e pochi minuti giocati.

Contro il Lecco, subentrato al 77’, l’esterno offensivo biancorosso ha approcciato al meglio alla gara, entrandoci con il piglio giusto e provando ad imbastire manovre di gioco pericolose. Sì, troppo poco forse ma in una rosa in cui a saltare l’uomo sono in pochi, Sibilli l’unico, l’attaccante dei galletti diventa fondamentale in quest’ottica al fine di creare superiorità numerica. Con il rientro di Menèz lì davanti ormai imminente, le scelte per chi siederà in panchina aumenterebbero sensibilmente con prospetti adatti per l’appunto ad un 4-3-3 vedi i due poc’anzi citati o anche gli stessi Aramu e Sibilli, giocatore duttile quest'ultimo che tornerebbe nuovamente utile a discapito di un modulo, il 3-5-2, che penalizzerebbe in molti. Prestazione e carattere a parte, il Bari sembra non essere riuscita ancora a trovare il vestito che più le si addice: sfruttare al meglio le caratteristiche a propria disposizione, ora più che mai, diventa d’obbligo.

Sezione: News / Data: Mar 05 dicembre 2023 alle 12:00
Autore: Sabino Del Latte
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