Gli ultimi tre pareggi consecutivi, nelle gare lontane dal S. Nicola, certificano un dato: il Bari, fuori casa, non vince da prima della sosta natalizia. Da quel roboante 0-3 in casa della Casertana che aveva illuso la piazza. Certo, di lì in poi, ci son stati gli scontri diretti contro Viterbese, Reggina e Monopoli. Ma, a guardar bene il calendario, pare che il tallone d’Achille di questa squadra possa essere proprio questo.

Se si limita l’analisi statistica alle posizioni che contano in chiave playoff, si scopre qualcosa di strano. I biancorossi hanno affrontato, in trasferta, 5 delle prime undici in classifica, e non hanno mai vinto, racimolando appena quattro punti.

Va ricordato, a tal proposito, che l’undicesimo posto (attualmente occupato dalla Virtus Francavilla) garantirebbe l’accesso agli spareggi promozione, qualora la Ternana, che ieri ha conquistato la finale, vincesse la Coppa Italia di C. Proprio i brindisini di mister Trocini causarono, nel girone d’andata, quella che è rimasta finora l’unica sconfitta esterna stagionale.

Va aggiunto che, di qui a fine campionato, i ragazzi di Vivarini dovranno affrontare, lontano dalle mura amiche, una serie di incroci pericolosi. Su sei partite in campo avverso ancora da effettuare, infatti, cinque saranno contro squadre che, attualmente, occupano le zone alte della graduatoria. Se il rendimento in match di questo tipo non cambierà, ci sarà da preoccuparsi.

Sezione: News / Data: Sab 15 febbraio 2020 alle 00:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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