L’avversario - Che grinta i Tori della Tuscia. Il Monterosi cerca il primo successo in C

È ancora a secco di vittorie il Bari in questa stagione, cominciata con la sconfitta in Coppa contro la Fidelis Andria e proseguita con il deludente pareggio esterno nel debutto casalingo sul campo del Potenza. Sarà il terzo tentativo quello buono? I tifosi si augurano di sì, visto che la gara con il Monterosi sará la prima partita di campionato di fronte al pubblico a distanza di quasi due anni dall’ultima volta. I tusci, all’esordio in assoluto in Serie C, hanno impattato nel turno precedente contro il Foggia, costringendo gli uomini allenati da Zdenek Zeman a uno scialbo pareggio a reti bianche.  Seppur privi di esperienza nel professionismo, i laziali hanno ben figurato contro i ben più attrezzati rivali, dimostrando a tutti di non essere disposti a essere una semplice vittima sacrificale. 

Soprannominati Tori della Tuscia, i calciatori del Monterosi sono da sempre l’orgoglio della città, che ha visto la piccola compagine presieduta da Luciano Capponi scalare in breve tempo la piramide del calcio italiano. Gran parte del merito va dato al tecnico David D’Antoni, protagonista in panchina di ben due promozioni dei biancorossi, che con il mister Viterbese alla guida sono passati dall’Eccellenza al professionismo in poco più di un lustro. Cultore del 3-5-2, D’Antoni è legato al Monterosi dal 2015, con un breve intermezzo di pausa tra il 2017 e il 2019, periodo nel quale ha allenato la formazione primavera del Frosinone. 

Non ci sono elementi di spicco nella rosa dei tori della Tuscia, che possono contare su una formazione di gregari composta principalmente da calciatori under 25. Nessuna primadonna e tanto spirito di squadra: è questo il segreto del successo del Monterosi, un club che ha attirato nel tempo le curiosità di appassionati e addetti ai lavori, che hanno visto nel piccolo club della provincia di Viterbo un esempio da seguire. Tra i migliori di questo inizio di stagione si segnalano il centrale classe ‘98 Simone Francini, distintosi nel match di sabato grazie alla sua grinta e alla tenacia profusa, e il giovanissimo attaccante diciannovenne Giammarco Caon, dotato di grande senso della posizione e di una spiccata intelligenza tattica, qualità atipiche per un calciatore così giovane. Riusciranno questi ragazzi a mettere in difficoltà anche l'ambizioso Bari?