Il passaggio ai quarti di finale dei playoff per la promozione in B, per la prima volta nella sua breve storia, della Juventus Under 23, apre ad ipotetici interrogativi sulla prossima stagione cadetta. I bianconeri, capaci di avere ragione fin qui negli spareggi di Piacenza, Pro Vercelli e Renate, se la vedranno ora col Padova.

Ma cosa accadrebbe se la seconda squadra del club piemontese approdasse davvero tra i cadetti? Il regolamento, in proposito, è chiaro: “La seconda squadra potrà al termine del Campionato Serie C essere promossa al Campionato di Serie B, ma non potrà mai partecipare al medesimo Campionato della prima squadra, né ad un Campionato superiore. Qualora al termine del Campionato di competenza, si verifichi un’ipotesi di compresenza della prima e della seconda squadra nella medesima categoria, la seconda squadra dovrà partecipare al campionato professionistico della categoria inferiore.”

Nessuna limitazione, dunque, all’approdo dei ragazzi di mister Lamberto Zauli tra i cadetti. Ma la compagine del presidente Agnelli non potrà in nessun caso raggiungere la A. Una situazione che potrebbe di certo inficiare, in qualche misura, lo spirito competitivo della prossima serie B.

Di fatto, la sensazione che lascia questo regolamento non è troppo diversa da quell’amaro in bocca che i tifosi baresi sentono quando il presidente Luigi De Laurentiis, come accaduto spesso di recente, ricorda a tutti che, con le vigenti normative sulla multiproprietà, ricorsi in essere permettendo, risulta complesso per i galletti ambire alla massima serie.  

Sezione: Serie B / Data: Ven 13 maggio 2022 alle 21:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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