Dieci anni fa un grido si levò dalla folla in piazza per la festa di San Nicola: "Il Livorno ha perso, siamo in A".  Fra le strade di Bari esplose la gioia, con la formazione allenata da Antonio Conte che poté festeggiare il ritorno in massima serie a Piacenza, in hotel, mentre nelle vie cittadine partiva l'incontenibile esultanza di un popolo consapevole di essere tornato in paradiso dopo una lunga permanenza in B, durata otto anni. 

Di tempo, da allora, ne è trascorso. Il Bari ha vissuto anni difficili culminati con il fallimento e la discesa nei dilettanti, mentre il tecnico salentino è riuscito ad affermarsi ed è conteso dalle principali squadre europee. Nonostante tutto, però, il ricordo di quella stagione è ancora vivo nel cuore dei tifosi, che sui social si sono lasciati prendere da un pizzico di nostalgia verso una squadra capace di imporsi alle cronache nazionali per gioco e carattere. Già, perché quel gruppo guidato da Conte riuscì a superare le aspettative ed andare oltre i propri limiti, disputando un campionato da protagonista e centrando in anticipo la promozione. 

Guidati da un Barreto che mai più, in carriera, ritroverà la forma e la condizione delle due stagioni vissute al top in biancorosso e da un gruppo in grado di mischiare gioventù ed esperienza, i galletti si affacciarono nelle zone alte della classifica già nella prima parte di campionato, per poi rimanere ai vertici sino alla fine. In mezzo vittorie esaltanti e passi falsi dolorosi, accomunati dalla passione di un popolo che riscoprì nuovamente l'entusiasmo affievolito dalla lunga permanenza in cadetteria.  

Di tempo ne è passato parecchio, la Serie A al momento è solo un dolce ricordo, ma l'affetto dei tifosi è il filo che tiene legati i momenti felici del passato e quelli del presente. A differenza degli anni scorsi, però, Bari ha un motivo in più per sperare, con una presidenza solida ed un serio progetto. La città ha voglia di guardare anche al futuro, e dopo tanti anni lo può fare con un pizzico d'ottimismo.

Sezione: Amarcord / Data: Mer 08 maggio 2019 alle 18:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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