Ci sono stranieri che sono passati da Bari in silenzio, giocando poche partite ed andando via di soppiatto senza incidere, ed altri che hanno contribuito a scrivere pagine importanti della storia del club biancorosso. In quest'ultima categoria può rientrare senza ombra di dubbio Klas Ingesson, compianto guerriero che ha guidato il centrocampo della squadra pugliese per tre stagioni. 

Il suo arrivo risale all'autunno del 1995, quando il club biancorosso lo prelevò dallo Sheffiled Wednesday, società britannica con cui aveva disputato le due stagioni precedenti in Premier League. La squadra, allora allenata da Giuseppe Materazzi, non aveva vissuto un buon avvio di campionato, ragion per cui sfruttò la finestra di calciomercato, che allora si apriva nel mese di ottobre, per rinforzare la sua rosa con il centrocampista svedese.

I risultati furono senza dubbio positivi: in tre stagioni Ingesson fu grande protagonista protagonista collezionando ben centodue presenze, spaziando in tutti i ruoli del centrocampo e realizzando anche dodici gol. Il suo arrivo, però, non riuscì ad evitare al Bari la retrocessione in Serie B: la squadra biancorossa chiuse infatti il campionato in quindicesima posizione, nonostante l'avvicendamento in panchina con Eugenio Fascetti al posto di Materazzi.

La stagione in cadetteria fu la migliore per Ingesson, protagonista della successiva promozione con ben sei reti. Lo svedese restò al Bari anche nel campionato successivo, quello di Serie A del 1997-1998, collezionando trentadue presenze e quattro gol. A fine stagione lasciò la Puglia per trasferirsi prima a Bologna, dove scrisse un'altra importante pagina della sua carriera, poi a Marsiglia e Lecce, prima di appendere gli scarpini al chiodo.

La storia di Ingesson si è poi conclusa nella maniera più triste: lo svedese si è spento il 29 ottobre 2014 dopo una lunga battaglia contro un male che l'ha stroncato.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 12 novembre 2020 alle 16:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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