Luigi Imparato, 58 anni, è stato per un quadriennio portiere dei galletti, tra il 1984 ed il 1988, collezionando complessivamente 55 presenze in biancorosso. Intercettato in esclusiva dalla nostra redazione, ha ricordato con piacere i suoi anni in riva all’Adriatico: “A Bari è nata mia figlia, posso solo parlarne bene. Sono stati quattro anni belli, anche se con alti e bassi sul campo. Mi sento spesso con molti compagni di allora, da De Trizio a Giusto, Giovanni Loseto, Maiellaro e Terracenere.”

Il suo debutto coincise con una partita molto positiva, contro un celebre avversario: “Arrivai dal Potenza, allora in C2. Avevo entusiasmo, ero finalmente in un grande club, appena risalito dalla terza serie. Mister Bolchi mi fece esordire nel secondo tempo con l’Udinese, in Coppa Italia. Battemmo 2-1 al Della Vittoria i bianconeri, che contavano nelle loro file Zico. Dopo quella gara mi guadagnai una maglia da titolare. Facemmo uno splendido percorso in campionato, che si concluse con la promozione in A.”

Il secondo anno, in massima serie, non andò come sperato: “Il Bari fece delle scelte, affidandosi all’esperienza di Pellicanò tra i pali. Giocai una sola gara. Non arrivarono i risultati, segnammo pochi gol, e ci furono anche degli infortuni importanti, come quello di Cowans. Nelle due stagioni seguenti, in B, avemmo un grande allenatore come Catuzzi. Anche se non giocai moltissimo, mi sentivo a casa e rimasi molto volentieri. Nell’annata 1987-’88 partii anche titolare, ma a novembre arrivò Mannini nel mio stesso ruolo.”

Sezione: Amarcord / Data: Mar 16 marzo 2021 alle 20:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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