Vincitore del campionato di Serie D girone B a Seregno - il quinto della sua carriera -, l'ex biancorosso Martino Borghese è intervenuto ai nostri microfoni. Tema principale la leadership, che tanto è mancata in questo campionato e che un calciatore come Borghese ha sempre dimostrato di possedere: "A Bari ho capito che devi dare tutto per la maglia che indossi. In ogni parte in cui sono stato ho portato questa prerogativa, e non sono mai mancati l'affetto e l'amore nei miei confronti, anche in città piccole come Seregno. Mi è stato sempre riconosciuto questo. Quando dai tutto, la gente, soprattutto quella barese che vive di pane e pallone, lo apprezza. Poi devono anche arrivare i risultati, ma quando ti vedono sputare sangue per la maglia che indossi allora stai dando qualcosa al pubblico. Da tifoso apprezzerei più questo che vedere in campo giocatori comportarsi da prima donna".

Borghese continua... : "Ho sempre seguito il Bari avendo tanti amici cari e so come funziona lì. Concordo su chi sostiene che quest'anno sia mancata proprio la leadership. Quando scegli giocatori che non hanno a cuore il volere dei tifosi e della città, sono questi i risultati. A Bari non è ammesso timbrare il cartellino, devi dare sempre più di quello che puoi dare. Quest'anno non c'era neanche il pubblico. Io ho conosciuto tifosi che si levavano un piatto di pasta al giorno pur di seguire la squadra. Quello è il rispetto che devi dare loro ed è la prima cosa che devi sapere prima di venire a giocare a Bari. Pensare che il tifoso viene dopo è completamente sbagliato. Per Bari la prima cosa è il rispetto per la maglia".

Qualità che Borghese, a Bari nel periodo complicatissimo post calcioscommesse, ha dimostrato di avere: "É il mio orgoglio essere stato capitano di quella squadra. Tornassi indietro farei scelte fuori dal campo diverse, a volte bisogna mordersi la lingua (ride,ndr). Resta però l'amore che ho e che ho dato alla città. Il calcio non è tennis, non basta che solo qualcuno dia l'anima. É un gioco di squadra in cui tutti devono dare quel qualcosa in più. Se i senatori del Bari adesso avranno il coraggio di riscattarsi, il tifoso lo prenderà positivamente al netto dello scetticismo iniziale. Servono gli attributi in questo momento. Bisogna capire se si ha la forza di rimettersi in gioco in una piazza così importante, per dimostrare che questa stagione è stata solo un caso. Se così non fosse, sarà giusto dirsi addio".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 15 giugno 2021 alle 14:00
Autore: Claudio Mele
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