Intervistato da TuttoBari.com, l'ex biancorosso Giorgio De Trizio è tornato sulla partita disputata domenica scorsa contro la Fidelis Andria"Quando arrivi ad un passo dal traguardo vieni preso dall'ansia di voler raggiungere subito l'obiettivo, e inconsciamente non riesci a mettere tutto quello che hai in campo. C'è rammarico per i tifosi, ma sono convinto che i primi ad essere dispiaciuti sono i calciatori. Paradossalmente giocare fuori casa è un vantaggio perché a Latina le pressioni saranno sicuramente minori, quindi raggiungere l'obiettivo può essere più facile"

De Trizio faceva parte della rosa che il campionato di C lo vinse nel lontano 1984. A riguardo, ricorda: "La mia promozione in sé per sé non fu entusiasmante, perché chiaramente i tifosi si aspettavano la Serie A. Più che altro fu offuscata dal cammino che facemmo in Coppa Italia eliminando la Juventus e la Fiorentina e arrivando in semifinale, fu un exploit inaspettato: quello riuscì davvero a trascinare la piazza".

L'ex calciatore torna a gettare uno sguardo sul campionato: "Potenzialmente la squadra era sulla carta la migliore, soprattutto in difesa si è rinforzata moltissimo. Va dato grande merito a Mignani e ai calciatori, se devo trovare una gara della svolta è stata quella di Avellino, perché il Bari ha dimostrato di essere in grado di battagliare su campi difficili. Poi aggiungo le partite contro Foggia e Catanzaro, in cui c'è stata una vera e propria prova di forza".

De Trizio prosegue: "Quest'anno è stato un Bari molto ma molto concreto, che ha saputo prendere punti nelle partite difficili. In alcune circostanze è stato bravo a capitalizzare il massimo, soprattutto negli scontri diretti. Tant'è vero che solo il Catanzaro si è rinforzato a gennaio, altre non ci hanno nemmeno provato".

Sulla prossima stagione: "Secondo me serviranno almeno cinque titolari, io ho visto la B e il livello è altissimo, con addirittura squadre forti come il Crotone lottano per non retrocedere. Ci aspetta un campionato difficile ma bello, rispetto alla C si sale di un paio di scalini, sia dal punto di vista tecnico che agonistico".
 

Sezione: Esclusive / Data: Gio 31 marzo 2022 alle 07:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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