Dopo il magico debutto con gol contro il Monopoli, Pietro Cianci si è ripetuto nel pareggio di Catania. Per parlare del suo grande impatto con il Bari, la nostra redazione ha intercettato Ionuț Rada, che ha condiviso con il classe ‘96 l’esperienza nella Fidelis Andria del 2016/17: “Sono felice per Pietro, mio ex compagno di squadra. Era il suo desiderio, credo che adesso sia l’uomo più felice. Peccato per lo stadio vuoto quando ha esordito e segnato, meritava un San Nicola pieno perché è cresciuto qui. Ricordo quando siamo stati insieme ad Andria, dove mi diceva che voleva giocare a Bari, gli piaceva questa idea. Ho scambiato un po’ di messaggi con Pietro: quando ho letto la notizia della sua firma ero contento per lui, perché so da Andria quanto volesse giocare per questa maglia. E sono ancor più felice per i due gol in altrettante partite importanti”.

L’ex difensore rumeno ha continuato: “È un giocatore che è cresciuto molto. Un ragazzo umile, che lavora e mette il cuore, che è una cosa molto importante. Anche perché quando i tifosi ritorneranno allo stadio, lo vedranno dal vivo. Ho visto la dichiarazione fatta dal campo (ride, ndr). Il suo dialetto barese mi fa ridere e mi piace molto, mi manca la gente di Bari che parla così. Rimane la mia seconda casa, è stato un periodo bellissimo per me”.

Qualche aneddoto di spogliatoio sulla punta barivecchiana… “Ha la forza, ma sa che deve lavorare sulla mobilità e la coordinazione, di cui ha bisogno un attaccante come lui. Quando siamo stati ad Andria, nell’allenamento lo tiravo sempre e gli facevo fare gli esercizi per rinforzare il core. Qualche volta ridevamo in palestra perché si affaticava, dato che non era abituato, ma gli dicevo sempre questo: ‘Se vuoi arrivare in alto, devi lavorare tanto. Lascia gli altri ragazzi, perché tu hai la tua strada e hai bisogno di lavorare. Ti aiuterà nella tua carriera’. Io una chioccia? Sì, sono contento per lui sotto l’aspetto umano, perché per me è molto importante. Alla fine si parla di calcio, ma la cosa fondamentale di Pietro è veramente l’uomo, che ha tanta qualità come carattere”.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 23 febbraio 2021 alle 07:00
Autore: Gabriele Bisceglie
vedi letture
Print