Per 5 anni, tra il 1998 e il 2003, Duccio Innocenti è stato una delle colonne portanti della retroguardia biancorossa. L'ex difensore segue ancora in prima linea le vicende della formazione barese, impegnata in un tortuoso campionato di Serie C. Questo il suo commento sull'attuale stagione in esclusiva ai nostri microfoni: "Non mi aspettavo un rendimento così altalenante della squadra. L'unica cosa tangibile dall'esterno è la mancanza di continuità nelle vittorie. Fare un campionato di vertice è difficile ma serve qualcosa in più a prescindere dalla Ternana, che non sta sbagliando una partita. Credo però ci sia la possibilità di risalire, è ancora prematuro parlare di playoff. I punti di distacco sono 9 ma con una partita in meno, basta poco per riavvicinarsi e cambiare l'inerzia. La Ternana non ha ancora avuto una flessione ma in un campionato così lungo e insidioso può capitare e il Bari dovrà sfruttare questa occasione. Poi se faranno 100 punti, complimenti a loro. Il Bari deve crederci ed essere pronta a battagliare ogni domenica. Serve grande forza mentale e sacrificio, altrimenti si fatica".

Sul lavoro in chiave mercato del direttore sportivo Romairone: "Credo che la rosa sia formata da ottimi calciatori e costruita anche in maniera sensata e coscienziosa dal direttore sportivo Romairone, che ha fatto un lavoro importante per la categoria. Saprà perfettamente dove intervenire. Vincere non è mai facile ma ha tutte le potenzialità di squadra e società per poter ambire al top. Il Bari non ha niente da invidiare alla Ternana".

Il contributo alla squadra di mister Auteri: "Conosce la categoria e attua un determinato tipo di gioco, magari la squadra ha avuto bisogno di un po' di tempo in più per assimilare questo. Solo con le certezze si può applicare quanto richiesto in campo. Ci vuole un attimino di pazienza anche se a Bari è un argomento difficile da far capire ai tifosi perchè si guarda al risultato".

Sull'assenza di pubblico: "Secondo me pesa abbastanza. La spinta e il calore del San Nicola è importante, un handicap, un limite che si avverte soprattutto per i calciatori. Ma non deve essere una scusa. Prossimo match con l'Avellino? Ci sono tutte le carte in regola per poter vincere ma solo con grande intensità e determinazione". 

Sezione: Esclusive / Data: Mar 15 dicembre 2020 alle 16:00
Autore: Gianmaria De Candia
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