Quando le polveri delle prime linee sono bagnate, sono giunte in soccorso del Bari le qualità e la freschezza dei subentranti. La vittoria all’ultimo respiro contro il Sudtirol è giunta grazie alla cooperazione di Ceter e Morachioli, interpreti alternativi alle ben note colonne di questa squadra che hanno saputo regalare ai biancorossi tre punti fondamentali nella rincorsa alla Serie A.

L’ex galletto Pietro Maiellaro ha a tal proposito - ai microfoni della nostra redazione - mostrato soddisfazione: “Polito ha costruito un organico omogeneo, a gennaio sono arrivati elementi sicuramente utili alla causa. Lunedì ne abbiamo avuto la conferma, il gol di Morachioli e l’assist di Ceter sono un segnale importante tanto per questi ultimi tanto quanto per il Bari. Si sono dimostrati, sebbene non titolari, calciatori importanti. Dal primo all’ultimo, gli elementi della rosa dovranno contribuire a realizzare il grande sogno della Serie A. Siamo tutti consapevoli che non sarà facile, ma perché non crederci davvero e dare il massimo una volta arrivati a questo punto?” 

Su Morachioli, Maiellaro ha dunque proseguito: “Io sono dell’idea che età ed esperienza siano relativi, se un calciatore è forte deve giocare. Se poi si tratta di un ragazzo tanto disciplinato quanto Morachioli mi è parso tanto di cappello… Qualche tempo fa avevo già rimarcato che gli elementi di qualità vanno sempre valorizzati a prescindere da tutto. Si vede che sta bene e che è motivato, deve trarre il massimo dall’ambiente che lo circonda e da una tifoseria che gli vuole già bene”.

Lo Zar ha infine chiosato: “Sarà più importante la tenuta mentale o quella fisica? Dire entrambe sarebbe scontato… Al di là di tutto, bisogna essere pronti ad affrontare ogni scenario. Da qui alla fine bisognerà provare a vincerle tutte, soprattutto le gare casalinghe. Questo Bari ha dimostrato di potercela fare”.

Sezione: Esclusive / Data: Gio 13 aprile 2023 alle 07:40
Autore: Gerardo D’Agostino
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