L'ultima promozione in A del Bari compie, in questa stagione, sedici anni. Un'eternità per la piazza barese che aspetta, da quel momento, un nuovo sussulto in serie cadetta. Per celebrare quell'incredibile annata, la stagione 2008-09, abbiamo intervistato i protagonisti di quel campionato. Il nono calciatore della nostra rubrica è Corrado Colombo, 16 presenze e 3 reti nella stagione della promozione.

Sulla città e sulla tifoseria: "La tifoseria e la città sono qualcosa di stupendo. Il rapporto che avevo con loro è indimenticabile. Il ritorno da Piacenza, dopo la promozione, fu memorabile. Fummo scortati da tantissimi tifosi dall'aeroporto al centro. Il ricordo più bello, però, è quando fui reintegrato in rosa e la curva mi accolse come un figlio, cantando 'Colombo uno di noi'. Sono emozioni e momenti che rimangono sempre con te".

Su Conte e sul suo staff: "Il mister è sempre stato simile, oggi come allora. Il Conte che vedete in televisione è quello che si vede sul campo. Pretende tanto ma ti dà tantissimo, è un vincente. Si circonda di uno staff tecnico di alto livello. In particolare mi piace ricordare il prof Ventrone, la sua scomparsa mi ha sconvolto".

I compagni con cui ha legato maggiormente: "Sono rimasto in rapporti con Ciccio Caputo e ci sentiamo spesso. Qualche giorno fa mio figlio mi ha chiesto di andare a vedere la Kings League e siamo andati a vedere proprio una partita di Caputo. Sono in contatto anche con Bianco, ma in generale è rimasto un bel rapporto con tutti i compagni di quell'annata. Da Barreto mi sarei aspettato di più in carriera, era veramente forte. Sfortunatamente era un po' gracile e aveva bisogno di continuo supporto, sarebbe potuto diventare un campione".

I momenti più importanti della stagione: "Non c'è stata una vera e propria svolta bensì è stata una cavalcata trionfale. Un bel momento fu quando segnai ad Avellino, in rovesciata. I tifosi lo hanno ancora impresso nella mente e ogni tanto me lo ricordano".

Ancora su Bari: "Mi piace sottolineare un aspetto: ho vinto la B con Samp e Torino, dunque in piazze importantissim. Delle emozioni come quelle che ho vissuto a Bari, però, non le ho mai più provate. È una città e una piazza che ti fa letteralmente volare e che ti regala sensazioni indescrivibili

Sezione: Esclusive / Data: Mer 14 maggio 2025 alle 21:00
Autore: Armando Ruggiero
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