​Il Bari sta attraversando un momento di oggettiva difficoltà che si riflette in modo diretto sulla produzione offensiva, ancora troppo concentrata su pochi nomi. Nonostante l'imponente campagna di rafforzamento estiva voluta dalla società, la squadra fatica a trovare la via della rete con continuità e la lista dei calciatori di movimento ancora a digiuno di gol è sorprendentemente lunga. Questa mancanza di concretezza, soprattutto da parte di chi per ruolo o curriculum dovrebbe contribuire, è uno dei nodi principali che l'allenatore Fabio Caserta è chiamato a sciogliere in fretta.

​Tra i calciatori che spiccano per l'assenza dal tabellino, le attese maggiori riguardano naturalmente i profili più altisonanti e offensivi. Il digiuno più inatteso è certamente quello di Gaetano Castrovilli, il fantasista arrivato con un curriculum importante e il cui contributo in gol è atteso con impazienza, ma anche le prestazioni di Anthony Partipilo e Mirko Antonucci non sono state finora coronate dalla rete, nonostante siano elementi di spicco per la manovra offensiva. Si aggiungono in questa lista di "altisonanti" anche Emanuele Rao e Riccardo Pagano, i quali, pur essendo talenti emergenti, sono chiamati a incidere di più sotto porta.

A far compagnia a questi, l'attesa si estende al reparto di centrocampo e difesa. Molti dei nuovi innesti e dei giocatori chiave per la mediana non hanno ancora sbloccato il proprio contatore realizzativo, come Braunoder, Giulio Maggiore e Darboe. Anche Nicola Bellomo, pur giocando meno, è in attesa di lasciare il suo segno. Sul fronte difensivo, si spera nel contributo di Dickmann, Nikolaou, Pucino, Vicari e Meroni, i quali, pur non essendo attaccanti, dovrebbero garantire qualche rete sulle palle inattive, cosa che finora è venuta meno. L'assenza di gol da parte di tutti questi calciatori di movimento non è solo un dato statistico, ma evidenzia che la responsabilità realizzativa è concentrata su pochissimi nomi. In un contesto fragile la capacità di trovare il contributo inatteso dai non-attaccanti diventa spesso l'ago della bilancia. La rottura del ghiaccio da parte di questi elementi rappresenterebbe un segnale di sblocco per l'intera manovra del Bari, distribuendo finalmente la responsabilità realizzativa su più spalle, un aspetto cruciale per risalire la china della classifica.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 17:00
Autore: Enrico Scoccimarro
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