Il fascino delle sfide tra giocatori e le loro ex squadre non passa mai di moda, e Cesena-Bari non fa eccezione. Se il nome di Gabriele Moncini era già finito sotto i riflettori per il suo doppio legame con le due piazze, questa volta l’attenzione è puntata anche su Mirko Antonucci, un altro volto noto dalle parti del “Manuzzi”.

La storia di Moncini con il Cesena affonda le radici nel passato, fin dalle giovanili. L’attaccante toscano esordisce in Serie B proprio con la maglia bianconera l’8 novembre 2013, per poi arrivare due anni dopo, nel 2015, al debutto in Serie A. Con il club romagnolo chiude la sua esperienza con 8 gol complessivi, prima di intraprendere un percorso che lo ha portato a vestire oggi il biancorosso. A Bari è diventato uno dei punti fermi di mister Caserta: 9 presenze e già 5 reti in questo avvio di stagione, numeri che parlano da soli.

Diversa ma ugualmente interessante la storia di Antonucci, la cui esperienza in Romagna è molto più recente. L'attaccante oggi pedina preziosa nello scacchiere di Caserta, ha vestito la maglia del Cesena nella scorsa stagione, chiudendo con 4 gol e 3 assist in 35 partite. Arrivato in estate al Bari, inizialmente ha raccolto solo pochi minuti, ma il minutaggio crescente e la fiducia dell’allenatore dimostrano quanto sia considerato centrale nel progetto biancorosso. Le ultime tre partite da titolare lo confermano: due vittorie - le uniche da inizio campionato - e una sconfitta.

Contro il Cesena, dunque, per Antonucci - così come per Moncini - sarà una gara dal sapore speciale. E soprattutto, una prova di maturità in un contesto, quello barese, che pretende fame, personalità e risultati. E chissà che proprio proprio contro l'ex squadra, che in passato gli ha regalato applausi, non possa arrivare il primo lampo in biancorosso del numero 16.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 30 ottobre 2025 alle 17:00
Autore: Martina Michea
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