Oggi Caserta torna a parlare, ma quando il Bari tornerà a far sognare?

Domenica si torna in campo. Il turno infrasettimanale è stato una sorta di mini riposo per il Bari, in virtù del rinvio della sfida alla Juve Stabia per le note vicende extracampo dei campani. Si torna in campo contro un avversario tosto, e non solo perché secondo in classifica, ma soprattutto per la presenza di giovani forti e giocatori esperti, coibentati in un insieme efficace sotto la guida di Michele Mignani.

Sì, quel Mignani artefice della promozione dall C alla B dei biancorossi e poi ad un passo dalla promozione in Serie A, con l'ormai arcinoto gol di Pavoletti. Quel Mignani a cui è stata rinnovata la squadra nella successiva estate, in un palese downgrade di valori rispetto ai precedenti. Un inizio con una vittoria, una sconfitta e sette pareggi (l'ultimo a Reggio Emilia, ndr) portarono alla separazione tra il club ed il tecnico. Oggi, la situazione sarebbe potuta essere la medesima, con un Bari che dopo il tracollo contro la Reggiana aveva soli sei punti, e sembrava essere giunta la parola fine per il mini ciclo di Fabio Caserta, e forse anche per il tandem Magalini-Di Cesare. Invece si è scelta la via del ritiro in Campania, preparatorio all'obbrobrio visto col Mantova: lo sporco gol di Moncini a risolvere una gara brutta, "giocata" in modo pessimo e, difatti, fischiata da un tifo stanco di questa mediocrità, iniziata proprio dopo la cacciata del mister prossimo avversario.

Intorno alle 10:00, il tecnico dei Galletti tornerà a parlare nel pre partita, ma la fiducia continua ad essere ai minimi termini, complice l'ultima "prestazione" ed un tracciato che sembra in mano all'improvvisazione, alla giocata di pochi singoli, alla fortuna. Sembra un clima da fine stagione, ma siamo solo all'undicesimo turno: ci sarebbe ampio tempo per invertire la rotta, e sarebbe giunta ora. Ma se ogni supporter ha tirato un sospiro di sollievo alla notizia del momentaneo annullamento della trasferta di Castellamare, significa che non c'è fame di Bari e che i bei tempi andati rimangono sbiadito ricordo. Per adesso, arriva il Cesena, poi lo Spezia, poi di nuovo la sosta ed il campionato prosegue, così, nell'indifferenza.