Passata la rabbia e la paura dovute alla decisione dell'Assemblea di Serie C, che rischiava di negare al Bari la possibilità di giocarsi la promozione sul campo, la squadra biancorossa torna a guardare all'avvenire con maggior ottimismo. Pur nella certezza di dover necessariamente navigare a vista, crescono le possibilità della disputa dei play-off.

Sfide nel quale i biancorossi avranno bisogno di tutta l'esperienza accumulata dai calciatori nel corso degli anni, perché ogni errore sarà fatale. Ed allora a trainare la squadra verso l'ambita meta ci saranno quei giocatori che con il campionato di terza serie hanno maggior dimestichezza per averci giocato in passato. In prima linea, da questo punto di vista, c'è il leader del gruppo, quel Mirco Antenucci che in C ha disputato ben sette campionati (al quale va aggiunto uno in quella che fu la C2). Tutta la prima parte della carriera del numero sette, infatti, è trascorsa in questo torneo, dove ha mosso i primi passi prima di spiccare il volo sui palcoscenici principali del calcio italiano.

Stesso numero di campionati per un giocatore che, arrivato a gennaio, ha saputo imporsi fin da subito divenendo una risorsa preziosa per il tecnico Vincenzo Vivarini. Parliamo di Mattia Mattia, che fra Catanzaro, Reggina e Lumezzane ha collezionato sette stagioni, al quale vanno aggiunte due in Seconda Divisione. 

A quota sei, invece, c'è Zaccaria Hamlili, che può garantire qualità ed esperienza nelle partite più importanti della stagione biancorossa, quelle che decideranno il futuro prossimo del club e che potrebbero evitare un'altro triste anno in C. Ma se l'assalto alla B dovesse fallire, il Bari avrebbe in loro una solida ossatura per ripartire, con un gruppo ancor più amalgamato pronto a ritentare la scalata nella prossima annata. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 maggio 2020 alle 16:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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