Era l’estate del 2010, un Bari reduce da un ottimo campionato in A, con decimo posto finale, si apprestava ad intraprendere la seconda annata in massima serie, con fondate speranze (poi amaramente deluse) di migliorare i risultati della stagione precedente.

Mister Ventura, al secondo anno sulla panchina dei galletti fece un’espressa richiesta alla società ed al direttore sportivo Angelozzi, appena giunto in Puglia in sostituzione di Perinetti: Sebastian Giovinco. Ne vennero fuori mesi di estenuanti trattative con la Juventus, proprietaria del cartellino del giocatore, senza alcun esito.

Il 5 agosto del 2010, infatti, la “formica atomica” si trasferì in prestito al Parma. E per i biancorossi iniziò la parabola infernale di quella tribolatissima stagione macchiata dal calcio scommesse e da una retrocessione terribile, con tanto di ultimo posto solitario in classifica.

Ora, con l’ufficialità del ritorno in Italia di Giovinco, appena entrato nei ranghi della Sampdoria dopo la sua esperienza pluriennale tra Toronto ed i sauditi dell’ Al-Hilal, i tifosi del Bari, ancora impelagati in Lega Pro, non potranno che aver fatto un pensierino a tutti i sogni di quell’estate associati al nome del fantasista, infine mai approdato nel capoluogo pugliese.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 10 febbraio 2022 alle 14:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
vedi letture
Print