La stagione del Bari si è conclusa a Bolzano martedi scorso mestamente, senza squilli e senza quel miracolo che ci poteva essere qualora si fosse vinto in terra altoatesina e se il Cesena avesse rimediato una sconfitta a Modena. Tutto ciò non è accaduto. Con grande amarezza mista ad una sorta di rassegnazione. Una stagione anonima, piena di rimpianti per via di un campionato non esattamente esaltante da un punto di vista tecnico. Una delusione che riguarda tutte le componenti della società biancorossa e che colpisce ogni singolo soggetto che ha lavorato in questa stagione. Sul campo, il simbolo di questo fallimento tecnico e sportivo è stato sicuramente Cesar Falletti.

Il fantasista ex Ternana era arrivato a Bari con tantissime aspettative e con un curriculum professionale di tutto rispetto. Un giocatore conosciuto per le sue qualità balistiche, fisiche e tecniche. La sua venuta a Bari non ha assolutamente lasciato il segno. Anonimo, discontinuo nelle sue prestazioni e mai realmente decisivo nelle partite dei biancorossi. Un rendimento assolutamente negativo che mai nessuno si sarebbe aspettato. Sembra davvero essersi trattato di un corpo estraneo all'interno di un meccanismo mai davvero rodato per lui, costruito per lui. E' apparso un vero pesce fuor d'acqua, quasi arrivato per caso e, forse, senza un'idea chiara di dove collocarlo tatticamente.

Non è certo il solo ad aver deluso, ma, considerando il suo passato, è quello che, insieme a Kevin Lasagna, avrebbe dovuto dare quel quid in più sul piano dell'esperienza e della qualità. Prerogative che sono clamorosamente mancate. Ora tutto si sposta sul futuro e su quello che potrà accadere. Non è dato sapere che destino avrà Falletti. Se rimarrà a Bari dovrà decisamente farlo in maniera diversa, prendendosi maggiori responsabilità e cercando di essere più decisivo in campo e negli allenamenti. In caso contrario, il Falletti visto quest'anno non è certo quel giocatore da cui il Bari dovrebbe ripartire. Tutto sta li. Capire le intenzioni del calciatore e della società. Oramai nessuno più aspetta nessuno. Chi l'anno prossimo sceglierà ancora la maglia biancorossa dovrà farlo con ben altri valori e stimoli. Solo questo dovrà essere seriamente valutato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 21:00
Autore: Maurizio Calò
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