"La delusione è forte, il campionato è stato anonimo, ma il problema è sempre uno. Per vincere i campionati, nel calcio, ci vuole programmazione, cosa che a Bari, purtroppo, non si può fare. O meglio, probabilmente non fa la società perché c’è quel maledetto vincolo di cedere la proprietà entro il 2028, come ben sappiamo". Parole di Massimiliano Tangorra nella recente intervista ai nostri microfoni. L'ex difensore biancorosso, schietto come sempre, ha mostrato tutto il suo disappunto per il fallimento dell'obiettivo stagionale. "Sì, può capitare nel calcio un’annata del genere, ma si vince programmando: ci vuole tempo e competenze. La programmazione alla lunga paga, mentre qui ogni anno si vuole parlare di andare in Serie A e poi si torna tutti con i piedi per terra perché è evidente che le scelte fatte a monte non si sposano con gli obiettivi", l'analisi.

Precedentemente, sempre a TuttoBari, era stato un altro difensore storico del Bari come Lorenzo Amoruso ad alzare il tiro: "La proprietà non vuole salire", l'affermazione senza fronzoli. "Servirebbe un barese, qualcuno che condivida davvero la voglia di emergere insieme alla città e alla tifoseria".

Per Amoruso, "De Laurentiis ha chiesto cifre molto alte per cedere il club, probabilmente per scoraggiare chiunque. Ma ci sono realtà imprenditoriali a Bari che potrebbero rilevare la società e darle un progetto più degno". QUI L'INTERVISTA COMPLETA AD AMORUSO.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoBari
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