Impossibile oggi parlare di futuro senza partire da chi in questo momento gestisce il Bari. Impossibile pensare a giocatori da confermare o mandare via, ad allenatori da far rimanere o da far arrivare, un eventuale nuovo direttore sportivo o cose simili. Oggi l'interrogativo principale nonchè il nodo reale da sciogliere è solo uno. Il futuro del Bari è ancora targato De Laurentiis? Il Bari sarà ancora della Filmauro? Davvero si arriverà al 2028 con questa proprietà? Con la stessa mediocrità vista quest'anno?

Ecco oggi cosa si chiede il semplice tifoso del Bari. Quello della strada, del bar, dell'ufficio, quello che soffre e si emoziona per questi colori ogni volta che va allo stadio o in trasferta. Perchè, in fondo, il Bari è della città, dei tifosi e di chi porta questi colori in giro per l'Italia tra mille difficoltà ed immensi sacrifici. Oggi la famiglia De Laurentiis detiene la maggioranza assoluta del club in un clima oramai di distacco conclamato con l'intera città. La clamorosa contestazione durante e dopo Bari-Pisa è la certificazione di una frattura insanabile e che, di fatto, costringe la famiglia De Laurentiis a guardarsi attorno. In questo momento pensare da parte loro di poter continuare a fare calcio a Bari con questi risultati è pia illusione. E' di difficile immaginazione. Non c'è più appello su questo. Non ci sono dubbi. Il ciclo De Laurentiis a Bari è finito. Lo hanno fatto intendere tutte le componenti del tifo biancorosso. In tutte le salse e in tutti i modi possibili ed immaginabili. 

Bisogna pensare al futuro. Un futuro che tutti i tifosi del Bari vedono con un'altra proprietà al timone della squadra cittadina. L'imperativo categorico è pretendere dalla Filmauro una decisione precisa sulle prospettive del club. Una prospettiva che davvero porti alla definitiva cessione del club in tempi brevi. Quanto meno una prima parziale vendita per poi farsi definitivamente da parte con la cessione della restante parte del pacchetto azionario. Solo allora si potrà parlare di nuovi progetti, nuove ambizioni e un futuro su cui davvero scommettere e credere. Il resto sono solo parole, immaginazioni. Ma non fatti che oggi possono essere oggetto di confronto. Si aspetta un segnale definitivo dall'attuale proprietà in modo tale da poter davvero sognare un domani decisamente migliore.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 18 maggio 2025 alle 08:00
Autore: Maurizio Calò
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