E' tutta da verificare la formazione che il Bari schiererà sabato contro il Sudtirol. Sarà un match da più parti ritenuto fondamentale pure per la guida tecnica: un passo falso potrebbe segnare l'esonero di Marino. La settimana, passata in ritiro, ha previsto l'ennesimo stop di Diaw. L'attaccante, sfortunatissimo, ne avrà probabilmente fino al nuovo anno. Una pessima notizia, visto che proprio contro il Sudtirol mancherà pure il suo dirimpettaio in avanti, ovvero Marco Nasti.

E allora, spazio alla creatività in fase offensiva, l'unica ricetta possibile in un reparto che proverà a fare di necessità virtù e magari piazzare in cattedra qualche volto fin qui non troppo brillante. Ci sarebbe, per la verità, una soluzione logica: Akpa-Chukwu, giovane prospetto che fin qui ha fatto altalena tra Primavera e prima squadra, avrebbe le caratteristiche di centravanti utili a impossessarsi della mattonella più offensiva. Ma su di lui l'enigma è legato alla prontezza per un ruolo cardine, fin dal primo minuto, per giunta in un momento così delicato.

Non si escludono adattamenti. Ammettendo la conferma del 4-3-3, il Bari potrebbe giocare anche con un trio d'attacco particolarmente dinamico e senza troppi punti di riferimento. Chissà che proprio a Sibilli non possa toccare l'ennesimo trasloco di una stagione ricca di esperimenti tattici: in fondo, l'ex Pisa è il calciatore che maggiormente si è distinto per giocate e potrebbe ulteriormente definire il gioco, magari in una posizione ancor più avanzata. A due fra Aramu, Achik e Morachioli andrebbero, invece, le mattonelle esterne. Non è entrato male in gara, contro il Lecco, Edjouma: anche l'ex Steaua è una soluzione, anche se sicuramente poco gettonata fin qui.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 06 dicembre 2023 alle 07:00
Autore: Davide Giangaspero
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