Predicare nel deserto. È quello che sta toccando a Sibilli in questo Bari. L’ex Pisa è di gran lunga il miglior giocatore della rosa e, sotto di lui, un lungo vuoto scavato da delusioni e disattese. Dei 27 gol biancorossi, 9 sono stati segnati dal fantasista napoletano. Il secondo gradino, occupato da Nasti -ora non più titolare- dista 5 marcature.

Il Bari, senza il suo numero 20, sembra non poter esistere. Dai piedi di Sibilli passano la maggior parte dei gol, tra timbrature e assist. A lui sono affidate tutte le speranze per guizzi o giocate di fantasia. Non a caso, pur di essere presente contro la Feralpisalò, aveva giocato con infiltrazioni e fasciatura alla caviglia, dopo la botta subita con il Lecco.

Anche nell’ultima debacle di Bolzano, Sibilli ha dato l’impressione di essere l’unico a poter inventare qualcosa in fase offensiva, salvo poi arrendersi dopo aver a lungo brancolato nel buio della squadra. Nel finale di partita poi, stremato, ha anche perso un paio di palloni. Domani, però, si gioca di nuovo e il Bari ha estremamente bisogno del miglior Sibilli.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 26 febbraio 2024 alle 21:30
Autore: Luigi Arbore
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