Il Bari è finalmente tornato a vincere, ma i dubbi tattici restano. Fabio Caserta, dopo settimane di esperimenti e cambi di sistema, è chiamato ora a una scelta chiara e definitiva: puntare sulla solidità del 3-5-2 o sulla maggiore propositività del 4-3-3. Il dibattito è aperto anche tra i tifosi, come dimostra il sondaggio in corso su TuttoBari.com dove, al momento, il 4-3-3 prevale nettamente con il 70% delle preferenze.

4-3-3 - Il modulo a quattro dietro è quello che meglio valorizza le caratteristiche offensive del Bari. Con due ali pure e una punta centrale, Caserta può sfruttare al massimo il dinamismo di giocatori come Partipilo o Antonucci, garantendo più ampiezza e la possibilità di attaccare con tre uomini veri.
Il centrocampo a tre, con Castrovilli nel ruolo di regista avanzato e due mezzali di sostanza come Braunöder e Darboe, offre più equilibrio nella costruzione e una migliore gestione del possesso. I pro sono evidenti: maggiore fluidità offensiva, miglior copertura degli spazi in fase di non possesso e più possibilità di cambiare ritmo. Il rischio, tuttavia, è quello di scoprire troppo la difesa, specialmente sulle corsie laterali, dove i terzini devono garantire continuità e concentrazione per non lasciare buchi.

3-5-2 - Il sistema a tre centrali, utilizzato di frequente da Caserta in avvio di stagione, ha offerto più protezione, ma ha anche limitato la fase offensiva. Il Bari è apparso troppo schiacciato e privo di fantasia, con le mezzali costrette a rincorrere e gli esterni spesso in difficoltà nel doppio ruolo di spinta e copertura. I vantaggi del 3-5-2 risiedono nella maggiore compattezza e nella possibilità di chiudere le linee di passaggio avversarie, ma i contro pesano: poca profondità, mancanza di veri esterni offensivi e un attacco troppo dipendente dalle giornate di Moncini o dai lampi dei centrocampisti.

Ora la scelta tocca a Caserta. Dopo settimane di tentativi, il Bari ha bisogno di un’identità chiara. I tifosi hanno già espresso il loro verdetto: serve tornare al 4-3-3, per ritrovare fiducia, gioco e coraggio. Sta al tecnico, adesso, decidere se ascoltare la voce della piazza.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 11:00
Autore: Antonio Testini
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